Lotta alla contraffazione delle sigarette
I tabaccai in prima linea nella campagna informativa Attenti al falso
“La contraffazione delle sigarette è illegale e, quel che è più grave, è un fenomeno in continua crescita che crea danno a tutti. Ecco perché noi tabaccai abbiamo deciso di schierarci contro questa piaga e combatterla”.
Lo dichiara Giovanni Risso, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, l’associazione che rappresenta gran parte della categoria, grazie agli oltre 46.000 associati.
“Per questo motivo – continua Risso - la Federazione Italiana Tabaccai ha deciso di sostenere Attenti al falso, la campagna informativa sulla contraffazione delle sigarette promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”.
Da oggi, lunedì 23 settembre, i fumatori saranno informati sul dilagante fenomeno della contraffazione delle sigarette e sensibilizzati rispetto al tema dell’illegalità sui tabacchi.
Le tabaccherie sono, da sempre, l’unico canale di approvvigionamento legale dei tabacchi, mentre le attività illecite in questo ambito sono in continuo aumento. Per questo la nostra rete ha deciso di informare la clientela sui pericoli legati all’acquisto e al consumo di tabacchi contraffatti.
I tabaccai, infatti, sono quindi di nuovo attivamente impegnati e lo fanno divulgando materiale informativo per rendere noto che acquistare sigarette contraffatte al mercato illecito, oltre che essere vietato dalla legge, rappresenta un favore alla criminalità organizzata, un rischio per il consumatore ed un danno per l’Erario e per la collettività in quanto evasione fiscale.
L’iniziativa è realizzata grazie al supporto organizzativo di Logista Italia e con il decisivo contributo di British American Tobacco Italia, Imperial Tobacco Italia, JT International SA e Philip Morris Italia, già molto attive sull’argomento, come dimostrano gli accordi di cooperazione sottoscritti con la Commissione Europea.
"Le sigarette contraffatte costeranno pure meno - dice l’on Simona Vicari, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico - ma il consumatore non avrà fatto certo un buon affare: avrà rinunciato alla garanzia di un prodotto controllato, avrà alimentato la criminalità organizzata, avrà provocato un danno all’economia nazionale, avrà commesso un illecito, esponendosi al rischio di dover pagare una multa. Dai risultati delle ricerche che il nostro Ministero ha fatto in passato e continua a fare relativamente all’atteggiamento dei consumatori di prodotti contraffatti, questi sono consapevoli che tali prodotti possano essere pericolosi per la salute, ma mettono in atto un atteggiamento di “ottimismo furbesco” che li spinge a illudersi che i loro acquisti di prodotti contraffatti siano un affare. Per questo bisogna informare i cittadini anche dei rischi del fumo contraffatto".
“Partecipare a questa campagna informativa – sottolinea il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso – ha per noi una particolare valenza. Significa richiamare l’attenzione su un fenomeno tanto grave quanto mai finora sufficientemente indagato e, soprattutto, far acquisire agli italiani la consapevolezza degli effetti che questa attività illecita provoca”
Roma, 23 settembre 2013