Mercato illecito oggi: sfida europea raccolta dalle fiamme gialle
Fino a poco più di vent’anni fa il fenomeno del contrabbando e della contraffazione di tabacchi lavorati in Europa era considerato un problema che affliggeva prevalentemente i Paesi dell’area mediterranea (Italia, Spagna, Grecia e Francia). Si trattava, inoltre, di un fenomeno con una sua precisa caratteristica: le sigarette sequestrate dalle autorità doganali e dalle Forze di Polizia nella maggior parte dei casi erano state prodotte legalmente per l’esportazione, e successivamente, in qualche modo, trafugate ed introdotte illecitamente nei mercati europei.
La globalizzazione, l’ingresso nell’Unione di Stati dell’Europa balcanica ed orientale, le politiche fiscali europee sui prodotti del tabacco, sono stati fattori che hanno determinato un’inarrestabile espansione del mercato illecito in tutto il nostro Continente, con nuovi canali e nuove modalità di distribuzione, al punto che oggi tanti Paesi europei sono afflitti in modo drammatico dal fenomeno del mercato illecito dei prodotti del tabacco, in particolare delle sigarette tradizionali.
Valori bollati telematici: rinnovata la convenzione
È in vigore la nuova Convenzione per lo svolgimento del servizio di riscossione in modalità telematica dei valori bollati telematici.
Il nuovo testo è valido dal 1 novembre 2024 - 31 ottobre 2027, essendosi conclusa la decorrenza della precedente Convenzione il 31 ottobre scorso.
La Convenzione è stata sottoscritta dal Vice Direttore dell’Agenzia delle Entrate, dr. Paolo Savini e approvata dal Presidente Nazionale della FIT, Mario Antonelli.
Grande vittoria FIT: l’Europa conferma la nostra esclusiva!
Ogni tanto (troppo spesso per la verità...) qualcuno tenta di aprire le porte del nostro settore al libero mercato. Lo fa con petizioni o a colpi di carte bollate dai giudici, finendo per invocare perfino il diritto dell’Unione europea, quale ultima, disperata freccia da lanciare con il proprio arco. La freccia stavolta è finita in Lussemburgo, nella sede della Corte di Giustizia Europea, ma non ha scalfito minimamente la corazza del sistema di regole italiano, che fissa parametri di distanza e popolazione residente per una nuova istituzione di tabaccheria.