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La miglior difesa è l’attacco

cop 35 2025Si sono conclusi da poco, a Napoli, i lavori del 38° Congresso UNITAB EUROPE, l’associazione che riunisce i produttori tabacchicoli europei e la cui assemblea ha eletto come nuovo Presidente l’amico Gennarino Masiello, attuale Vicepresidente di Coldiretti e Presidente di ONT, Organizzazione Nazionale Tabacco. Il dr. Masiello, cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, è un capitano di lungo corso, profondo conoscitore del mondo del tabacco e di tutte le sue componenti ed intelligente interprete degli scenari e delle opportunità offerte dal mercato. La sua nomina rappresenta per tutto il comparto una garanzia per affrontare insieme le sfide regolatorie che l’Europa ed in particolare la Commissione europea, sta lanciando al nostro settore.

Il suo discorso programmatico è stato in totale sintonia con il nostro intervento al Congresso, durante il quale abbiamo illustrato i vantaggi del nostro sistema di vendita che, alla luce delle infauste ipotesi di interventi regolamentari che circolano nei corridoi della Commissione UE, appare sempre di più come un modello da adottare in tutta Europa e non solo.

Anche il mondo tabacchicolo e della prima trasformazione opera con regole chiare e certe, con contratti commerciali stipulati con i principali players della manifattura e secondo rigorosi disciplinari, frutto di accordi interprofessionali di grande valore. Questo sistema assicura la tracciabilità dei movimenti, dalla raccolta alla trasformazione ed agli operatori la stabilità necessaria per operare in modo efficiente e sostenibile, mantenendo un adeguato livello di redditività. Un modello che, come il nostro, va replicato.

Come ha rilevato Masiello, la tabacchicoltura europea genera ancora un importante valore economico e sociale, sia dal punto di vista erariale che occupazionale, operando con rigorose regole del tutto peculiari e per questo non deve vergognarsi di nulla, anzi.

Ha lanciato quindi un appello affinché la filiera recuperi un forte senso identitario, di appartenenza, per smettere di giocare in difesa ogniqualvolta da Bruxelles parte un attacco al mondo del tabacco. Non potrei essere più d’accordo, lo sostengo anch’io da tempo.

Nei prossimi due anni dovremo lavorare sodo per fronteggiare una proposta di direttiva fiscale del tutto sproporzionata ed una revisione della direttiva sui prodotti del tabacco e di nuova generazione che, come al solito, poggia su basi demagogiche e non scientifiche ed ha come unico scopo quello di condannare il tabacco all’estinzione (o meglio, il tabacco legale a favore di quello illecito).

In ogni caso ed il Congresso UNITAB ne è stato il banco di prova, il nostro mondo sta serrando le file: produttori, distributori e tabaccai saranno uniti per difendere il lavoro e l’identità di centinaia di migliaia di cittadini europei che non reciteranno la parte dei sudditi. Tanti politici italiani ed europei, alcuni dei quali intervenuti ai lavori, lo sanno bene e credo prenderanno posizione per scelte regolatorie equilibrate e pragmatiche.

In poche parole, stavolta non giocheremo in difesa. Anche perché, si sa, la miglior difesa è l’attacco.

A questo proposito, ci aspetta una consultazione sulla Direttiva Accise; tutti possiamo dire la nostra e noi la diremo...

 

Mario Antonelli

La Voce del Tabaccaio

VDT numero 37 dell' anno 2025

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