L’esclusiva di vendita è salva!

«Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco» recita un vecchio motto, corrispondente, senz’altro, ad un modo di pensare, ma soprattutto di «agire», che rispecchia la mentalità della nostra Federazione.

Quella stessa mentalità che ci fa credere che non è necessario andare per le piazza o sui social ad urlare i nostri risultati, che ci fa stare sempre con i piedi per terra e che ci induce ad attendere, appunto, che il gatto sia «nel sacco» prima di fare grandi proclami.

Ma oggi, dopo mesi di attesa, possiamo confermare, senza finta modestia, di avere scongiurato uno degli attacchi peggiori mai verificatisi alla nostra esclusiva di vendita negli ultimi anni!

Recentemente vi avevamo raccontato di essere addirittura giunti innanzi alla Corte di Giustizia Europea per difendere l’esclusiva di vendita, riuscendo a portare a casa un risultato storico e non proprio scontato: la conferma della conformità ai principi europei dei criteri di distanza e popolazione previsti in Italia per le nuove istituzioni di rivendite ordinarie.

Questa vittoria oltralpe, però, necessitava di una conferma da parte del giudice nazionale, lo stesso giudice che aveva originariamente sollevato dubbi e a cui era rimessa la decisione definitiva sulla questione.

Ebbene, in un caldissimo giorno di estate, il TAR Liguria, che aveva per primo messo in discussione le norme che regolano il nostro settore, non ha potuto che confermare quanto strenuamente sostenuto dalla Federazione.

Anche questa volta, eravamo unici accanto alla categoria, pronti a difendere, senza ostentazioni di sorta, il nostro sistema di vendita!

Una brutta vicenda che avrebbe potuto avere conseguenze irreversibili per la nostra categoria, si è finalmente conclusa.

L’esclusiva di vendita è salva!

Concedeteci, ora, di tirare, finalmente, un sospiro di sollievo in questa caldissima estate.

Il gatto è finalmente nel sacco e in un uno dei prossimi numeri vi racconteremo tutta la sua storia.

                         Mario Antonelli