Preparativi in vista delle nuove direttive europee
Il 2025 sarà l’anno della revisione delle due direttive europee che principalmente impattano sul settore del tabacco, la cosiddetta TED ossia la Direttiva sulla fiscalità dei prodotti del tabacco e assimilati e la TPD 3, ossia la terza Direttiva sui prodotti del tabacco.
L’assemblea straordinaria della Confederazione Europea dei Dettaglianti del Tabacco, CEDT, tenutasi a Bruxelles lo scorso 22 gennaio, è stata l’occasione per confrontarsi su come affrontare questi temi con tutte le associazioni di tabaccai della Confederazione europea.
È stata altresì l’occasione per rinnovare il Comitato esecutivo della CEDT. All’unanimità sono stati confermati il Presidente Peter Schweinschwaller, il sottoscritto come Segretario Generale, mentre il Vicepresidente Philippe Coy è divenuto Tesoriere e il Tesoriere Miguel Angel Martinez Quadrado è stato nominato Vicepresidente.
L’assemblea generale ha inoltre approvato all’unanimità l’ingresso nella compagine sociale della CEDT, quale membro effettivo, dell’associazione irlandese dei rivenditori di tabacco che nei passati due anni ha partecipato ai lavori in veste di membro osservatore. Diamo quindi il benvenuto a Vincent Jennings Ceo della CSNA.
Nel frattempo, il 16 gennaio scorso abbiamo incontrato presso la nostra sede romana una delegazione del Monopolverwaltung GmbH (MVG), l’Amministrazione dei Monopoli austriaca, composta dall’Amministratore Delegato dr. Hannes Hofer, dal Direttore Affari Internazionali, dr. Ernst Koreska e dalla Responsabile della Comunicazione, dott.ssa Trude Schreibershofen.
Il Monopolio austriaco è fra i più attivi in Europa e lavora fianco a fianco dei tabaccai austriaci loro partner commerciale. Da qualche tempo sta rinvigorendo le relazioni con gli altri Monopoli europei e dopo un meeting con quello spagnolo e quello ungherese, ha incontrato il vertice della nostra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Nei prossimi numeri pubblicheremo approfondimenti su entrambi gli eventi.
Auspichiamo che tutti questi movimenti possano essere utili a mitigare le intemperanze dei nostri rappresentanti a Bruxelles.
Mario Antonelli