Anche ADM conferma posizione FIT

Mi soffermo sulla vicenda delle Terea e delle nuove avvertenze di sicurezza imposte dal Ministero della Salute. Non entro nel merito di quanto decretato dal Ministero che, evidentemente e fino a diversa indicazione, siamo chiamati a rispettare tutti al pari di ogni altra prescrizione. Lo stesso Ministero, rispondendo anche alle nostre sollecitazioni ben precise, ha acconsentito all’utilizzo, in via provvisoria, di un adesivo che, applicato sulle confezioni non conformi, ne consentisse la vendita.

Recentemente anche l’ADM ha formalmente confermato la soluzione indicata dal Ministero. Ebbene sì, rispetto a questa soluzione le «reazioni» sono state le più sorprendenti. Chi non trovava giusto che i tabaccai dovessero provvedere ad attaccare un post-it sui pacchetti, chi richiedeva comunque l’interruzione delle vendite, chi richiedeva l’attivazione di una procedura di reso, chi improvvisamente si ergeva a paladino della tutela dei consumatori, chi metteva in dubbio la veridicità delle prescrizioni ministeriali da noi stessi divulgate, chi voleva cavalcare la situazione per interessi di bottega che evidentemente non ci riguardano.

Diversamente da questi, come sempre, abbiamo pensato ed operato solo per gli interessi dei tabaccai. Mi sembra di poter dire che la direzione da noi assecondata sia quella più giusta e che i fatti ci hanno dato ragione.

La situazione volge al termine, ma grazie a tutto questo è stato possibile continuare a vendere il prodotto senza interruzioni e senza necessità di attivare le lungaggini delle procedure di reso.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Mario Antonelli