Tabaccai e Parlamento:«camminando s’apre cammino»
Cinque anni fa eravamo in cinquemila in piazza a Roma per chiedere alle Istituzioni di affrontare con impegno quei temi indifferibili per la tutela della redditività della categoria e tuttora ricorrenti, fra i quali aumento dell’aggio e contrasto al mercato illecito.
La gestione della crisi pandemica ed il rinnovo di Parlamento e Governo hanno certamente contribuito in modo significativo ad alimentare un quinquennio di sostanziale inerzia istituzionale sui problemi che avevamo esposto coram populo in Piazza Bocca della Verità a Roma l’8 maggio 2019.
Finalmente ora qualcosa si muove.
Merito dell’on. Marco Osnato, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, che si è adoperato in modo concreto per preparare il terreno ad una risposta istituzionale alle nostre richieste.
È infatti imminente la deliberazione della Commissione sull’avvio dell’indagine conoscitiva sulla fiscalità e sul regime concessorio per la vendita al dettaglio dei prodotti del tabacco e dei prodotti da fumo di nuova generazione, fortemente voluta e promossa proprio dall’on. Osnato che in più occasioni, non ultima nel corso della nostra Assemblea Nazionale, ha dimostrato attenzione e sensibilità non solo ai problemi ma anche al ruolo sociale ed alle grandi potenzialità della nostra rete.
In questo numero leggerete una lunga ed interessante intervista che ci ha gentilmente concesso e nella quale traspare una chiara volontà di analizzare a fondo il nostro sistema distributivo in correlazione con il sistema fiscale adottato per i prodotti del tabacco e per i prodotti di nuova generazione, per cercare delle soluzioni che possano contemperare le esigenze erariali e quelle individuali di ciascun piccolo imprenditore, quale è il tabaccaio, che assicura allo Stato la riscossione di una importante quota di imposte indirette.
Questa volta, se lo vorranno, i rappresentanti del Parlamento potranno porsi in una prospettiva nuova ed accompagnarci nel processo del cambiamento, con attenzione e partecipazione, condividendo le criticità e le prospettive di crescita di un mercato in costante evoluzione, senza imposizioni dall’alto che, come ci insegnano i cugini francesi, portano spesso sconquassi da ogni parte, facendo tornare il sorriso soltanto a contrabbandieri e contraffattori.
Allora, il mio augurio è che si parta presto con questo importante percorso congiunto, nella certezza che l’orizzonte non sarà limitato perché «camminando s’apre cammino».
Mario Antonelli