Il Consiglio di Stato ci dà ragione: avanti tutta!
Nei giorni scorsi, in quel della Liguria, FIT e STS hanno messo a segno un bel colpaccio. E non per modo di dire: nel giro di appena due giorni, infatti, il Consiglio di Stato ha accolto i due ricorsi da noi intentati contro le ordinanze dei Comuni di Ventimiglia e di Cairo Montenotte che disciplinavano gli orari di funzionamento degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro.
Più che «disciplinavano», in realtà, sarebbe più corretto dire: «proibivano». Già, perché la raccolta era consentita solamente nelle ore notturne, dalle ore 19:00 alle 7:00 del mattino.
Il pregiudizio per la nostra categoria era evidente, con la possibilità di tenere accese le macchine – bene che andasse – non più di un’ora al giorno. Da qui la decisione della Federazione Italiana Tabaccai, su proposta di STS, di impugnare entrambe le ordinanze.
Ora, per la ricostruzione della vicenda nel dettaglio vi rimando all’approfondimento che trovate pubblicato più avanti, nelle pagine di questo stesso giornale; ma in questa sede lasciatemi fare almeno un commento.
Le due ordinanze, ormai annullate, rappresentavano uno degli esempi più tipici di quel becero proibizionismo che, al di là della bontà dell’obiettivo prefissato, in realtà non fa altro che danneggiare piccole e medie imprese, come le nostre tabaccherie, che lavorano tutti i giorni onestamente.
La lotta alla ludopatia non deve comportare la distruzione di un intero settore legale, ma deve basarsi su strumenti razionali ed efficienti, tenendo conto degli interessi di tutti. Questo è un principio basilare che noi ripetiamo fin dal primo regolamento e dalla prima ordinanza restrittiva del gioco.
Il successo che abbiamo ottenuto al Consiglio di Stato, pertanto, oltre ad essere fonte di estrema soddisfazione, ci incoraggia ad andare avanti per questa strada, tutelando gli interessi di tutta la categoria. Siamo e saremo sempre pronti a lottare per difendere la nostra rete!
Mario Antonelli