Riordino gioco: il tavolo di lavoro prende il volo
Per il settore del gioco pubblico e per il dibattito sul relativo riordino, il 31 gennaio 2024 rimarrà una data storica: la nostra Federazione e il Sindacato Totoricevitori Sportivi sono ufficialmente scesi in campo con AGIC per riaffermare, se ancora ce ne fosse bisogno, la centralità dei principi di legalità, responsabilità e trasparenza in tema di gioco pubblico.
E non lo abbiamo fatto in punta di piedi, ma in modo chiaro e trasparente, con una conferenza stampa in cui si è presentato l’avvio di un percorso congiunto che siamo sicuri sarà lungo e proficuo e che sarà utile a rappresentare, in maniera più organica e ottimale, a Governo e Parlamento le nostre posizioni.
Perché con AGIC? Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo: è l’associazione dei quattro principali Concessionari dei giochi pubblici del nostro Paese (IGT, Lottomatica, Sisal Italia e Snaitech) e rappresenta circa il 70% del mercato italiano del gioco legale in Italia.
Noi tabaccai ricevitori siamo una rete di vendita dello Stato; siamo noi stessi concessionari per la distribuzione dei prodotti da fumo e per la raccolta del Lotto e per gli altri giochi classici da ricevitoria e rappresentiamo da sempre la punta di diamante dell’intera rete di raccolta del nostro Paese.
Una rete, quella di AGIC e FIT-STS, che arriva a contare ben oltre 50.000 punti fisici, di fatto la più importante e numerosa rappresentanza di settore a livello nazionale.
Naturale, dunque, condividere idee, intenti e sensibilità su un tema, appunto quello del gioco, che da decenni ci vede protagonisti. Naturale e, anzi, necessario.
Anche perché, dopo anni di promesse, finalmente il riordino si sta facendo e si sta facendo ora.
Per questo motivo non c’è tempo da perdere e faremo tutto il possibile affinché uno dei pilastri della regolamentazione della rete fisica sia proprio l’affidamento della raccolta in primis a noi tabaccai ricevitori, che in qualità di concessionari diretti dello Stato, siamo da sempre il fiore all’occhiello del sistema gioco italiano.
Mario Antonelli