Torna a casa... Voucher!

Per natura e per esperienza sono sempre restio a dare notizie su eventi o fatti non ancora conclusi. Stavolta, però, voglio fare un’eccezione.

La Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro e Previdenza del Senato nell’iter di conversione in legge del Decreto Lavoro ha approvato un emendamento che estende ai tabaccai la possibilità di svolgere il servizio di acquisto e pagamento delle prestazioni di lavoro occasionali, oggi erogato dai soli uffici postali.

Sì, stiamo parlando, in termini più agevoli anche se non proprio corretti, dei nuovi voucher lavoro.

Un servizio cresciuto anche grazie al nostro impegno e che per molti di noi era divenuto un vero tratto distintivo delle nostre tabaccherie ed una fonte di reddito non proprio trascurabile, considerando che nel 2016, anno che ha preceduto l’abrogazione di questo strumento per le prestazioni di lavoro occasionale, sono stati utilizzati ben 134 milioni di voucher.

Le modalità operative non sono più le stesse, ma resta la sostanza di un servizio di interesse collettivo che funzionava bene in tabaccheria e che, in cuor nostro, abbiamo sempre sperato tornasse a casa.

Alla base di questo emendamento così importante c’è il riconoscimento manifesto delle potenzialità offerte dal nostro insostituibile status di affidabili concessionari dello Stato e dalla capillarità della nostra rete, parte integrante del tessuto sociale italiano.

Un tassello importante, questo, per consolidare il nostro ruolo e tutelare la redditività della categoria, frutto del nostro lavoro di confronto e dialogo costante con le Istituzioni.

Naturalmente dobbiamo attendere la conclusione dell’iter parlamentare di conversione in legge, vigilando con la consueta attenzione, prima di gioire definitivamente; in ogni caso il sentiero è tracciato e noi siamo intenzionati a percorrerlo con il solito entusiasmo.

Mentre scrivo queste righe, non posso fare a meno di pensare che questa notizia coincide, giorno più, giorno meno, con il mio primo anno alla guida della Federazione. Un anno intenso, in cui sono accadute tante cose che, ne sono convinto, rappresentano delle pietre miliari per un cammino di crescita e di sviluppo, tutti insieme.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Mario Antonelli