La distribuzione pronta per un futuro «green»
La presentazione, il 30 marzo scorso, del rapporto «Logistica e distribuzione al servizio del Paese - Focus sulla distribuzione dei prodotti da fumo e da inalazione» realizzato da The European House-Ambrosetti per Logista Italia, ed il conseguente forum di discussione al quale ho avuto l’onore e il piacere di partecipare con l’amico e Vicepresidente di Logista, Federico Rella, insieme a numerose personalità del mondo politico ed istituzionale, è stato un evento davvero importante per tutto il nostro settore, per almeno tre motivi.
In primo luogo, è stata un’occasione privilegiata per riaffermare il ruolo centrale della filiera distributiva, all’ingrosso e al dettaglio, che, grazie all’impegno straordinario della società Logista, è sempre più sostenibile, innovativa e performante, votata alla transizione ecologica e digitale non a chiacchiere, ma con fatti concreti che il rapporto illustra dettagliatamente.
In secondo luogo, perché il dibattito ha messo in luce le caratteristiche peculiari di un sistema che funziona, sostanzialmente impermeabile ai fenomeni illeciti e che assicura legalità e trasparenza, interessi erariali e sanitari, al punto da suscitare crescente interesse fuori dai confini nazionali.
Infine, perché ha stimolato la ripresa di un positivo confronto con le Istituzioni alle quali abbiamo chiesto di prestare maggior attenzione al settore distributivo, solido perché resiliente anche a fronte di un mercato che non è certamente favorevole.
Questa attenzione si deve tradurre in fatti concreti: incrementare le infrastrutture, favorire gli investimenti nella sostenibilità e nelle fonti rinnovabili, sostenere la lotta ai fenomeni del mercato illegale con norme più rigorose ed evitare derive regolamentari sui prodotti del tabacco e di nuova generazione, considerando infine l’importanza che riveste la nostra filiera distributiva controllata anche per prodotti peculiari, quale la cannabis light, oggi lasciati ad un mercato in balia di sé stesso.
Insomma, depositi fiscali e tabaccherie sono una rete che ha potenzialità straordinarie e che può davvero trasformarsi in un volano economico e sociale per tante iniziative da realizzarsi con lo Stato, per crescere insieme verso un futuro più «green» del nostro Paese. A patto di non soffocare con leggi liberticide e demagogiche quello che è ancora il nostro core business: il tabacco e i prodotti da inalazione.
Mario Antonelli