Cedt al lavoro: in Europa con entusiasmo
All’inizio del mese di febbraio, con i colleghi europei della CEDT ci siamo riuniti a Parigi per due giorni di lavoro: dopo l’Assemblea Elettiva degli organi direttivi della Confederazione, abbiamo partecipato al Forum europeo dei tabaccai organizzato dai colleghi transalpini per l’inaugurazione della Presidenza francese al Consiglio dell’Unione Europea.
Il Presidente CEDT uscente Peter Schweinschwaller è stato riconfermato all’unanimità insieme alla sua squadra, ma con una novità, Philippe Coy, Presidente dei tabaccai francesi insieme al sottoscritto siamo stati riconfermati rispettivamente nelle cariche di Vicepresidente e di Segretario Generale, mentre il nuovo ingresso è quello di Elena Viana Ibarra, Presidente dei tabaccai spagnoli, che ricoprirà la carica di Tesoriere in sostituzione dell’ungherese Antal Lengyel cui sono andati i ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto.
Il Forum dei tabaccai europei, svoltosi il giorno dopo, è stato un vero successo. Per la prima volta nella storia dei tabaccai francesi, un Ministro della Repubblica ha partecipato ad un incontro presso la sede dei Buralistes aprendo i lavori. E a dare risalto alla rete dei tabaccai in Europa sono stati gli interventi dei deputati francesi, nazionali ed europei e quello del dr. Catania, capo del settore anticontrabbando dell’Ufficio europeo per la Lotta Antifrode (OLAF).
Tanti i contributi a testimonianza di un rinnovato interesse delle istituzioni e della politica per la nostra categoria.
Nei prossimi numeri vi racconteremo queste due importanti giornate per le nostre associazioni.
Questa attenzione e questo interesse sono uno sprone a lavorare con sempre maggior entusiasmo per dimostrare il valore e l’importanza della nostra rete e del nostro modello di vendita.
Non a caso, per la prima volta dopo tanti anni, abbiamo incontrato anche i rappresentanti della Direzione Salute della Commissione europea. Quella, per intenderci, da cui prende il via la maggior parte delle iniziative normative e regolamentari europee sul tabacco.
Dopo troppi anni di silenzi, indifferenza e qualche tensione, finalmente riprendiamo un dialogo con l’istituzione tradizionalmente a noi, passatemi il termine, più «ostica». Un dialogo che vogliamo sia costruttivo e proficuo, nell’interesse della filiera e di tutto il comparto.
Le sfide all’orizzonte sono molte, a cominciare dalla revisione della Direttiva sulle accise e sui prodotti del tabacco, per finire ai prodotti di nuova generazione che suscitano un dibattito istituzionale piuttosto caotico in Europa.
Noi, come sempre, ci siamo. E lo sanno anche in Europa!
Giovanni Risso