Attenti alle truffe!
Non so davvero più come ripeterlo. Da anni noi tabaccai siamo tra le vittime preferite delle truffe telefoniche perpetrate sui servizi di ricarica delle carte prepagate.
Un fenomeno che non accenna a diminuire e che mi lascia davvero sconsolato perché annualmente sono centinaia i colleghi che cadono nel banale raggiro, per un totale a valore di svariate centinaia di migliaia di euro.
Nel corso del tempo abbiamo davvero provato in tutti i modi ad arginare il fenomeno: parlandone nei convegni, nelle riunioni, nei Sindacati e soprattutto con una campagna di comunicazione massiva e costante effettuata con l’ausilio di tutti i canali di informazione possibili ed immaginabili.
Sembrerebbe però che la situazione non sia affatto migliorata e che la nostra categoria, spesso attenta – come è giusto che sia – anche alle questioni afferenti a pochi spiccioli, poi si perda in un bicchier d’acqua quando è il momento di alzare la soglia di guardia su questioni importanti, come questa, che coinvolgono migliaia di euro.
Nel giugno scorso, anche grazie ad una sollecitazione avanzata dalla stessa Federazione, è stata addirittura apportata un’implementazione sui sistemi dei servizi gestiti dalla LIS Holding, mediante la quale è possibile verificare, in tempo reale, se l’interlocutore telefonico sia o meno un tecnico autorizzato.
Sembrerebbe che anche tale accortezza, introdotta a tutela di noi tabaccai, non venga utilizzata a dovere da chi, invece, dovrebbe farne pane quotidiano ogniqualvolta interagisce con qualcuno che si dichiara (o peggio si spaccia) per un incaricato della LIS.
A ben vedere, del resto, la truffa è sempre portata a termine con la medesima modalità, ossia una telefonata nel corso della quale un fantomatico tecnico finge di aiutare il malcapitato tabaccaio verso la risoluzione di un problema, inducendolo, invece, all’effettuazione di ricariche reali di una carta prepagata.
Dunque, qualora correttamente utilizzato, il sistema di validazione della telefonata introdotto dalla LIS risulterebbe efficace al 100% mettendoci al riparo da perdite di denaro e rimpianti per non aver dedicato la giusta attenzione alle procedure esistenti.
Per tale ragione, invito ancora una volta tutti i colleghi alla massima cautela, a diffidare da chi vi contatta per prove tecniche di qualsiasi genere e di usufruire della procedura tecnica a disposizione, il cui utilizzo richiede poco più di una manciata di secondi.
Giovanni Risso