Green Pass: facciamo la nostra parte!
Come ho scritto in apertura del nostro settimanale n. 34 del 27 settembre scorso, dal 15 ottobre titolari, coadiutori ed assistenti debbono possedere il Green Pass ed esibirlo a richiesta.
Anche altri soggetti che svolgono occasionalmente attività lavorative nei nostri esercizi (corrieri, fornitori, trasportatori, rappresentanti, tecnici, manutentori, operatori di imprese di pulizie, etc...) sono soggetti al medesimo obbligo (ed al relativo controllo del certificato verde da parte del titolare della tabaccheria o del suo delegato).
Il titolare, o chi sarà da lui formalmente delegato, svolgerà i controlli utilizzando con il proprio cellulare l’App governativa Verifica C-19 secondo le disposizioni normative che abbiamo richiamato in un agevole vademecum inviato a tutti i nostri associati, a mezzo posta elettronica, con relativa lettera d’incarico nel caso di delega.
A questo proposito, invito ad essere scrupolosi e, se serve, anche rigorosi, sempre rispettando la privacy di ciascuno, evitando di trattenere o registrare qualunque dato sulla verifica effettuata.
Le sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo di controllare e di possedere il Green Pass sono davvero salate ed il gioco non vale la candela...
Concludo con una riflessione.
In questi ultimi giorni pochissimi associati ci hanno manifestato un certo malumore per questo obbligo che vede coinvolto tutto il mondo del lavoro. A tutti abbiamo risposto che il Green Pass è semplicemente uno strumento, magari perfettibile, per uscire dall’emergenza e farci lavorare con regolarità.
Per questo sono sicuro che la nostra categoria utilizzerà serenamente questo strumento e, con il consueto senso di responsabilità, farà la sua parte per aiutare il Paese ad uscire dal tunnel.
Giovanni Risso