Al lavoro anche in Europa
Nonostante tutti i limiti imposti dalla pandemia, la Federazione non ha mai smesso di lavorare sulle tematiche europee più importanti per la nostra categoria. Infatti, è ormai da mesi che dalle Istituzioni europee tira aria di revisione delle principali direttive che normano il settore del tabacco.
Come FIT, in quanto parte interessata e registrata presso le stesse Istituzioni europee, abbiamo partecipato attivamente al processo di consultazione avviato dalla Commissione europea.
La Commissione, secondo i trattati, è obbligata ad avviare il procedimento di consultazione pubblica al fine di ascoltare i punti di vista dei cittadini e delle associazioni maggiormente rappresentative.
Attraverso questo strumento, abbiamo portato a Bruxelles le istanze dei tabaccai italiani. Perché se veramente le Istituzioni europee dovessero ritenere necessaria una revisione della normativa attuale, allora sarà di cruciale importanza che eventuali novità non carichino noi tabaccai di ulteriori oneri e difficoltà nello svolgimento del nostro lavoro quotidiano al servizio dello Stato e del cittadino.
Questo, per noi, è un punto fondamentale che porteremo avanti anche insieme ai nostri colleghi europei che aderiscono alla Confederazione Europea dei Tabaccai (CEDT).
Ciò nonostante, ci attendiamo che il supporto venga direttamente da casa nostra e ci auguriamo che le Istituzioni italiane competenti in materia si adoperino per evitare che eventuali nuove norme europee possano mettere in difficoltà le nostre imprese a conduzione familiare.
Quello in arrivo, sarà per noi un periodo impegnativo e sarà mia cura informare la categoria su tutte le novità provenienti da Bruxelles.
Giovanni Risso