Mascherine: certificate e sicure
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando a maggio dello scorso anno, dopo la firma del protocollo d’intesa tra la struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 e la nostra Federazione, è iniziata nelle tabaccherie la distribuzione delle mascherine certificate.
Tanto che, in appena dieci mesi, siamo riusciti ad acquisire la possibilità di vendere, oltre alle mascherine chirurgiche, anche quelle FFP2. Qualità necessarie ad entrambi i tipi di mascherine: la rispondenza alle caratteristiche di produzione richieste e la sicurezza nell’efficacia della protezione dal virus.
Non certo particolari insignificanti, visto che le cronache raccontano pressoché giornalmente di sequestri di mascherine non conformi e con certificazioni contraffatte. In aggiunta a ciò, con altrettanta frequenza, ci arrivano in FIT segnalazioni di continue offerte di acquisto di mascherine di incerta produzione.
A questo proposito, come già ho avuto modo di dirvi in questo spazio del giornale, ogni tabaccaio può accettare l’offerta che ritiene migliore ma sempre nella consapevolezza che con la sicurezza non si gioca, ancor meno con la salute dei nostri clienti.
Le mascherine distribuite da SIR rispondono ad entrambi i requisiti, sono sicure per il consumatore perché prodotte e certificate a norma. Sono mascherine nelle quali tutti, tabaccai e cittadini, possono riporre la propria fiducia. La stessa fiducia che ha riposto nella nostra categoria la Protezione Civile, quando ha individuato nella capillarità delle tabaccherie la rete ideale attraverso la quale raggiungere, in breve tempo, chiunque si fosse trovato in difficoltà o emergenza, anche sanitaria.
Di non aver mai tradito la fiducia di chiunque si rivolga ai tabaccai ne faccio un vanto personale ma, ne sono sicuro, è un vanto che condivido con tutti voi colleghi che ogni giorno, anche nel pieno dell’emergenza pandemica, lavorate al servizio della cittadinanza, svolgendo il nostro ruolo sociale.
Giovanni Risso