Uniti per il futuro della categoria

Riprendo da questa finestra sulla categoria il senso della lettera che vi ho voluto mandare nei giorni scorsi con la quale ho ripercorso il momento di straordinaria crisi che sta attraversando il mondo intero, il Paese e con esso i tabaccai italiani.

Lo voglio riprendere perché credo che noi tutti si debba essere pienamente consapevoli che non è in pericolo il nostro sistema distributivo, ma l’intero «sistema Paese» e con esso tutto il sistema produttivo e distributivo nazionale.

I venti della crisi scuotono tutti i settori merceologici e tutti gli operatori economici anche quelli a noi vicini, che a loro volta non sono in condizioni di concederci quanto vorrebbero. Non sappiamo per quanto tempo continueranno a soffiare ma sappiamo che, anche se con grande fatica, noi tabaccai non ci faremo spazzare via.

Noi, che in ragione del nostro ruolo sociale, abbiamo ancora le serrande alzate possiamo guardare al futuro con un pizzico di speranza in più rispetto a chi le ha abbassate e non sa se e quando potrà riaprire.

Siamo consapevoli che il cammino da percorrere sarà lungo e impervio, perché ci muoveremo in uno scenario economico ben diverso dall’attuale ed ognuno di noi sarà chiamato a un grande sforzo.

Noi dal canto nostro continuiamo il lavoro con le Istituzioni, con le banche e con i partner commerciali per cercare soluzioni e far sì che l’impegno di ognuno di noi sia più lieve. Infatti in questi giorni, i due principali provider di gioco ci hanno dato alcuni segnali positivi, speriamo ce ne siano altri.

Anche per quanto riguarda il lavoro svolto da Logista in questo particolare frangente, questo accentua ancor più quel senso di vicinanza e di collaborazione.

A questo proposito mi permetto ringraziare tutti i gestori dei DFL di Logista sparsi sul territorio che hanno sempre svolto il loro lavoro, pur nella difficoltà del momento, in modo puntuale, consentendoci di ricevere i tabacchi regolarmente in modo da poter servire i nostri clienti.

Sono certamente segnali importanti perché finalmente intravedo un nuovo modo di approccio verso la nostra categoria. Se i nostri partner ci vengono incontro, tutta la filiera risulterà più coesa e noi saremo più pronti a collaborare. Se sarà così anche nel dopo emergenza, possiamo intravedere un futuro di ripresa più veloce.

                                                                                                                                    Giovanni Risso