Affrontiamo l’emergenza!
La responsabilità noi tabaccai sappiamo bene cosa sia. È per questo che ogni giorno milioni di italiani si rivolgono a noi con fiducia, perché tanto quanto noi hanno consapevolezza dell’importanza del nostro ruolo sociale.
E proprio perché le nostre rivendite sono negozi di riferimento per la comunità, in questi giorni così difficili per l’intero Paese abbiamo avviato con tutte le Istituzioni dei colloqui tesi a chiedere, per la categoria, interventi che possano permetterci di contribuire ad arrestare l’avanzata del virus ma che, al contempo, garantiscano la nostra attività.
La ricerca dell’equilibrio tra responsabilità e sopravvivenza è esercizio duro, tanto individualmente che collettivamente, ancor di più lo è quando la scala delle priorità è sovvertita, come in questi giorni di emergenza nazionale.
Difficoltà che tuttavia non ci ferma. Tanto che, prima di queste righe, ho scritto al Governo per richiamarne l’attenzione e individuare strumenti per fronteggiare la grave situazione che ci sta interessando.
Ho chiesto, in sintesi, la sospensione dei termini di versamento di imposte, tasse e contributi previdenziali e assicurativi nei confronti dell’Amministrazione finanziaria e degli Enti competenti, la dilazione a fine anno sia del riversamento delle accise e dell’IVA sui tabacchi lavorati che dei proventi derivanti dalla raccolta del gioco del Lotto e, in ultimo ma certo non per importanza, che gli ammortizzatori sociali già previsti per le aziende con più di 15 dipendenti fossero estesi alle tabaccherie.
Inoltre, qualora si chiudessero tutte le attività commerciali, ho chiesto per i tabaccai la facoltà di scegliere se restare aperti, così da poter fornire servizi di pubblica utilità, o chiudere l’azienda.
Si tratta di provvedimenti necessari e indifferibili per consentire alla categoria di superare questo momento di forte difficoltà.
Una difficoltà oggettiva, che giustifica i momenti di scoraggiamento che di tanto in tanto aggrediscono noi tabaccai, nessuno escluso ma, consentitemi di sottolinearlo, è esattamente in questi momenti che è necessario reagire, nella consapevolezza che non si è soli a fronteggiare l’emergenza.
Di una cosa dovete esser certi, la Federazione ha sempre agito per il bene dei tabaccai e anche in questo momento così difficile, farà di tutto per traghettare la categoria fuori dalle paludi dell’incertezza.
Come sempre in precedenza, non mancheremo di informarvi di ogni progresso. E affinché la comunicazione tra la FIT e gli associati fosse ancor più immediata, è stata di recente lanciata l’App della Federazione Italiana Tabaccai. Vi invito a scaricarla. So che già vi è stato comunicato da dove è possibile farlo e come accedervi, non mi dilungherò quindi a questo proposito. Desidero solo ribadire che mai come in questi momenti di così forte preoccupazione e incertezza, informarsi affidandosi a fonti certificate è molto importante.
Contro la paura e lo scoraggiamento, unione e fiducia sono armi potentissime.
Insieme ce la faremo ad uscire dall’emergenza.
Giovanni Risso