Tassa su vincite oltre 25 euro: proposta sconsiderata

Tassare tutte le vincite superiori ai 25 euro è la pietra tombale sul gioco pubblico. L’ho detto molto chiaramente, nei giorni scorsi, alla stampa ed in particolare a «Il Sole 24 ore» che ha raccolto le nostre preoccupazioni riguardo alla possibile scelta del Governo di tassare tutte le vincite, anche quelle di importo inferiore ai 500 euro, per trovare le coperture necessarie a completare la Legge di Stabilità. Come a dire, in parole più semplici, che il Governo intende fare cassa tassando ancor di più il gioco legale.

Ora, sebbene il gioco pubblico legale possa sembrare, agli occhi dei non addetti ai lavori, il pozzo da cui abbeverarsi più facilmente, così non è. Il perché è presto detto: se per trovare alcune centinaia di milioni di euro di copertura si affossano prodotti che valgono 15 miliardi e, con essi, i concessionari e la rete di vendita, è evidente che sulla comprensione del gioco e del settore il Governo non è nemmeno all’anno zero.

Perché è fin troppo evidente che se si continua, come si fa da anni, ad intervenire a gamba tesa sul gioco legale, il gettito erariale, invece di crescere come da intenzione del Governo, si riduce sempre più. E addio alle entrate preventivate.

È un gioco al massacro del settore e va fermato.

Da parte nostra, le azioni in campo sono tante. Stiamo lavorando su ogni piano e ad ogni livello per impedire che la nostra categoria, già provata dall’aumento dei costi e della pressione fiscale, subisca le ulteriori conseguenze di scelte sconsiderate.

Siamo pronti, tutti noi tabaccai, ad ogni iniziativa per difendere le nostre imprese, i nostri prodotti e i nostri clienti.

Non mi rimane altro che augurare a voi e ai vostri familiari i migliori auguri di Buon Natale e Buon 2020!

                                            Giovanni Risso