Moneta elettronica, il Governo ci tende la mano
Qualche settimana fa avevamo annunciato la nostra volontà di tendere una mano al nuovo Governo per affrontare insieme questioni di nostro interesse che da tempo attendono risposte.
Un primo segnale di sensibilità alle nostre istanze è arrivato.
Non è passata inosservata la posizione espressa pubblicamente dal Sottosegretario Onorevole Villarosa sulla necessità che la moneta elettronica non rappresenti l’ennesimo fardello a carico dei piccoli esercenti come i tabaccai.
Intendiamoci, non è il principio in discussione, né tanto meno lo strumento.
Sul perché siamo favorevoli ci siamo più volte soffermati.
Siamo convinti che strumenti alternativi al contante siano necessari per colpire quelle zone d’ombra della nostra economia – di cui noi non facciamo parte per definizione – che incidono negativamente sulle entrate dello Stato.
Siamo favorevoli anche perché limitare la presenza di denaro contante in tabaccheria riduce automaticamente il rischio di sgraditissime visite di malintenzionati.
La posizione del Governo ci autorizza a pensare che l’intenzione è quella di trovare soluzioni che non gravino sulla pelle di chi, come noi, su ogni transazione si porta a casa pochi centesimi.
Abbiamo già contattato il Sottosegretario e la strada per raggiungere l’obiettivo comune sembra ben delineata.
Giovanni Risso