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 Il serbatoio è vuoto!

cop 10 2019Questa volta, siamo tutti d’accordo.

Mi riferisco alle diverse rappresentanze degli operatori di gioco dalle cui recenti audizioni svolte dinanzi alle Commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera emerge la comune preoccupazione sulla tenuta del comparto, pesantemente minacciata dalla pressione fiscale in costante aumento.

In particolare, l’ulteriore inasprimento del Preu previsto dal Decreto sul Reddito di cittadinanza – di cui è in vista la discussione in aula per la conversione in legge – determinerebbe conseguenze insostenibili per il comparto.

Il margine per la filiera, infatti, ne uscirebbe assottigliato al punto da rendere impossibile pagare i dipendenti ed effettuare investimenti senza darvi completamente fondo.

Insomma, siamo arrivati a un punto in cui il guadagno derivante da un’attività economica legale – qual è la raccolta del gioco tramite apparecchi – rasenta lo zero.

Non si tratta di un’affermazione a effetto: nella memoria che la FIT ha presentato alle Commissioni citate, abbiamo fatto un esempio pratico dell’incidenza del Preu sugli apparecchi: partendo da una raccolta di 100 euro e considerato il pay out del 68%, restano solamente 32 euro, a loro volta tassati per il 21,25%. L’incidenza alla fonte è quindi del 66%.

Ma non è finita qui. Tolto il Preu, restano soltanto poco più di 8 euro per la remunerazione dell’intera filiera, che deve sostenere altre imposte che portano la tassazione a un peso intorno all’80%.

Insomma, è evidente che non vi è più spazio per ulteriori aumenti.

Così come non vi è spazio per l’aumento all’11% della ritenuta sulle vincite del 10eLotto e dei relativi giochi opzionali e complementari che decorrerebbe dal prossimo mese di luglio. In questo caso, l’aumento della tassazione causerebbe la disaffezione dei giocatori, con evidenti conseguenze negative sulla raccolta.

Il popolo dei giocatori non va deluso. E su questa riflessione si innesca un elemento importantissimo: a fronte dell’incremento costante della raccolta complessiva dei giochi, la spesa netta dei giocatori presenta invece una sostanziale stabilità nel tempo, nel senso che è aumentata in misura meno che proporzionale rispetto alla raccolta. Sebbene ciò dipenda, in parte, dall’aumento di giochi con ritorno in vincita elevati, per altra parte è dovuto a una certa maturità del mercato che non fa pensare a ulteriori, eclatanti exploit futuri.

Facciamo quindi attenzione. Il serbatoio non ha una capienza infinita e, in mancanza di rabbocchi sufficienti, una volta prosciugato non vi saranno più soldi per nessuno.

                                                                    Giovanni Risso

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