Prendiamo le distanze dai... distanziometri!

Da alcuni anni la Federazione Italiana Tabaccai e il Sindacato Totoricevitori Sportivi hanno intrapreso una difficile battaglia contro le Leggi Regionali che, introducendo distanziometri e luoghi sensibili, stanno danneggiando le nostre imprese.
Lo scorso giugno, ad esempio, è entrata in vigore la Legge della Provincia Autonoma di Bolzano, che ha di fatto cancellato le AWP e le scommesse sportive nelle nostre tabaccherie.
A seguito dei ricorsi presentati in tribunale, il Consiglio di Stato ha chiesto al Prof. Cesare Pozzi, docente dell’Università LUISS di Roma, una perizia sull’effetto del distanziometro dai luoghi sensibili, introdotto a Bolzano.
Il risultato della perizia è molto interessante: lo spostamento del gioco legale in luoghi periferici potrebbe provocare la perdita, nel lungo termine, dei «clienti sociali», cioè coloro che giocano per intrattenimento e svago, mentre non frenerebbe la domanda da parte dei clienti a rischio di gioco moderato e alto.
In pratica, la chiusura di slot e scommesse in tabaccheria e la contestuale apertura di sale in zone isolate è inutile dal punto di vista della tutela della salute, favorendo anzi il gioco malato.
Come abbiamo sempre sostenuto, la salute si tutela solo attraverso la formazione degli operatori, la collaborazione tra chi vende gioco e chi si occupa di dipendenze e l’erogazione di gioco legale in luoghi professionali e controllati.
Poco importa se le intenzioni degli Enti lo­cali sono buone, se poi il distanziometro e gli orari ridotti aumentano il numero dei giocatori dipendenti e mettono in crisi le nostre tabaccherie.
Per quanto ci riguarda, in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato, continueremo a sostenere le nostre proposte per un gioco più sano e controllato.
Il proibizionismo non paga, la professionalità sì!

                                                                                                                                                                     Giovanni Risso