È il momento di parlare seriamente!
Finita la campagna elettorale, i partiti si studiano ricercando possibili formazioni di Governo che una legge elettorale un po’ rabberciata rende difficile realizzare.
Intanto che il nostro Capo dello Stato si consulta per risolvere il difficile rompicapo, le fantasmagoriche promesse elettorali sembrano perdere corpo.
Non si parla più di reddito di cittadinanza sempre e comunque, ma di criteri da individuare per averne diritto e per decadere dallo stesso.
Non si parla più di eliminare la riforma Fornero, bensì di mitigarla.
Non si parla più, tout court, di aumento delle pensione minime a 1.000 euro.
Pare che si sia tornati tutti con i piedi per terra.
Speriamo che il virus del realismo contagi anche chi parla, spesso a vanvera, di gioco pubblico legale.
Speriamo che con i piedi ben saldi e terra e la testa sulle spalle si prenda atto che il gioco pubblico legale porta, attraverso la rete fisica di raccolta, ben 10 miliardi di euro all’anno di gettito erariale diretto, senza contare le entrate generate dalle aziende del settore e dai loro occupati.
Se per caso il virus del realismo dovesse attecchire anche nel nostro settore, non bisogna fare nulla.
Basta non parlare più di gioco in modo demagogico e, come per le pensioni, dare dati reali sia in termini di entrate erariali che in termini di italiani affetti dal gioco d’azzardo patologico.
È il momento di parlare seriamente!
Giovanni Risso