Cannabis light: una storia già vista?
Ritorno su un argomento più volte affrontato e che evidentemente continua a richiamare l’attenzione di molti colleghi.
Continuano ad arrivare ai nostri uffici richieste di chiarimento sulla cannabis light, si chiede di sapere se il prodotto è lecito e se la sua vendita al dettaglio in tabaccheria possa esonerare il tabaccaio dal rischio di possibili contestazioni.
La domanda, certamente lecita da parte di chi la pone, non ha una risposta facile.
La legge non sempre appare chiara e di immediata applicazione, soprattutto su «prodotti nuovi».
Ed allora, visto che più di altri non possiamo permetterci il lusso di sbagliare, non vogliamo correre il rischio di portare in tabaccheria un prodotto sul quale non c’è un sufficiente livello di chiarezza. Ognuno è certamente libero di fare le proprie scelte, ma per quanto ci riguarda è per noi un dovere richiamare tutti alla massima prudenza ed attenzione.
Abbiamo interessato le Istituzioni per avere tutti i chiarimenti del caso e auspichiamo di poterli ricevere al più presto.
Qualunque sia la conclusione, ci aspettiamo che i tabaccai, in un senso o nell’altro, abbiano le medesime chance degli altri operatori e che non debbano subire le conseguenze di tale mancanza di chiarezza.
Considerato quanto successo in passato con la sigaretta elettronica, non vorremo trovarci davanti ad una... storia già vista.
Giovanni Risso