Stop alla Braille!
Quest’anno, nelle nostre tabaccherie venderemo i tagliandi di una sola lotteria nazionale: la Lotteria Italia.
Come ben sappiamo, quella che a tutti gli effetti ora possiamo definire «la più amata dagli Italiani», negli ultimi tre anni era stata affiancata dalla Lotteria Braille.
In riguardo, molto si è detto e molto io stesso ho scritto, approfittando di questo stesso spazio.
Ora però, a dimostrazione del fatto che spesso pochi numeri pesano più di fiumi di parole, il milione e 200mila euro di (modesta) raccolta fatto registrare dalla Lotteria Braille nel 2017 è bastato da solo a decretarne la fine.
Così, come dicevo, la Lotteria Italia resta l’unica superstite nel novero delle lotterie tradizionali che negli anni Novanta arrivarono a far registrare fino a 13 appuntamenti annuali.
Chi di noi è in rivendita da più anni ricorderà benissimo le catene di biglietti delle varie lotterie in bella mostra sui nostri banconi.
Sono cambiati i tempi e, come ben evidenziato anche dall’Amministrazione, «il collegamento a trasmissioni televisive o radiofoniche di richiamo costituisce elemento imprescindibile per ravvivare nei giocatori l’affezione a tale gioco».
Ecco, nonostante il lodevole intento sociale, la Lotteria Braille non è riuscita a riscuotere il favore del pubblico.
Non resta dunque che dichiarare conclusa l’esperienza, con la consapevolezza, per noi tabaccai, di aver sempre adempiuto al nostro dovere di rivenditori.
Giovanni Risso