E-cig: l’importanza di un’intesa comune
Capita, a volte, che molte cose importanti accadano nel giro di poche ore.
È quello che è successo a proposito delle sigarette elettroniche.
Prima l’emendamento proposto dalla Senatrice Simona Vicari al decreto fiscale approvato dal Senato, che vieta la vendita online delle e-cig e, a stretta distanza, la sentenza della Corte Costituzionale che conferma la legittimità del sistema impositivo sulle sigarette elettroniche varato nel 2014.
Si tratta di due novità di assoluta importanza giunte a modificare un panorama, quello del mercato delle sigarette elettroniche, già abbastanza variegato.
È bene quindi, per avere un’immagine nitida, mettere a fuoco alcuni punti.
Primo: che un mercato come quello delle sigarette elettroniche, finora distorto dall’assenza di regole certe, sia stato finalmente regolamentato, è un bene.
Meglio ancora è che, messo uno stop al Far West dell’online, la vendita delle e-cig sia stata affidata solo alle tabaccherie ed a rivenditori specializzati e autorizzati.
Secondo: bisogna avviare un dialogo con il Governo affinché la necessaria apposizione fiscale non mortifichi un settore in crescita.
Le premesse sono buone, è tempo quindi di lavorare ad un’intesa comune che possa favorire lo sviluppo di un mercato così importante.
Giovanni Risso