Iperammortamento: la FIT non può certificarlo!
Cari colleghi, sono mesi che ci stiamo dietro e cerchiamo di sciogliere questa matassa.
Stanchi di essere tirati per la giacca di qua e di là, consci che quanto pubblicizzato sulle pagine di questo giornale gode di particolare attenzione da parte dei tabaccai, non essendo noi enti certificatori di ciò che è ammortizzabile al 250% e ciò che non lo è, questa settimana chiariamo la nostra posizione sui distributori automatici.
Sono a conoscenza del fatto che in molti richiedete agli uffici della sede centrale della Federazione rassicurazioni in merito alla conformità o meno di questo o quel distributore alla citata normativa fiscale.
Vorremmo poterlo fare ma non rientra nelle nostre competenze e qualunque risposta in merito, positiva o negativa che fosse, sarebbe un azzardo.
Proprio per questo motivo, nell’ambito di una normativa di non facile comprensione (quella dell’iperammortamento) e di un’interpretazione non univoca (della Circolare dell’Agenzia delle entrate e delle FAQ pubblicate dal MISE) e con il solo ed unico intento di tutelarvi, abbiamo richiesto a tutte le ditte che effettuano la pubblicità per i distributori automatici su «La Voce del Tabaccaio» la massima responsabilità.
Pertanto, coloro che abbinano l’agevolazione dell’iperammortamento al prodotto reclamizzato sono tenuti a garantire i propri clienti per eventuali contestazioni dovessero sorgere a seguito di un controllo da parte delle amministrazioni competenti, dal quale ne consegua la revoca dell’agevolazione stessa.
Questo è quanto potevamo fare e l’abbiamo fatto!
Giovanni Risso