Non stiamo in silenzio
Quanto abbiamo a cuore l’argomento dei pagamenti elettronici è evidente in questo numero della nostra rivista.
Abbiamo già chiarito nei numeri precedenti cosa a riguardo pensi la nostra categoria, in un periodo di crisi economica globale e di particolare sofferenza per la redditività delle nostre rivendite ma, in alcuni casi, come questo in particolare, repetita iuvant.
Così, questa settimana, ascoltiamo anche la voce del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli che, nell’intervista pubblicata nelle pagine a seguire, ribadisce l’importanza di superare ogni luogo comune sull’argomento.
Come già ho avuto modo di sottolineare, noi tabaccai non siamo affatto contrari alla diffusione della moneta elettronica che sotto molti aspetti, primo fra tutti il fronte sicurezza, potrebbe portare alcuni vantaggi, assicurandoci meno contanti nel cassetto.
Ben vengano quindi i pagamenti tramite bancomat e carte di credito, ma non si creda che è sanzionando i commercianti che non usano il Pos per pagamenti di piccolissima entità che si combatte l’evasione fiscale.
Anzi, soprattutto per quel che ci riguarda, dato che vendiamo prodotti di Stato e per lo Stato eroghiamo servizi di pubblica utilità, peraltro con margini ridicoli, l’Amministrazione finanziaria ha già a disposizione tutti gli strumenti necessari per il controllo ed il contrasto dell’evasione fiscale.
Ecco, questo vogliamo sia chiaro: va bene la moneta elettronica, va bene il recupero del gettito ma siano ascoltate le nostre ragioni e i nostri argomenti. Sono chiari, di buon senso e del tutto accettabili.
Su questo, siamo irremovibili.
Giovanni Risso