Stop alla guerra dei prezzi?
Lo aspettavamo. Ed è arrivato, puntuale
Parliamo del decreto ministeriale, pubblicato lo scorso 19 giugno, che interviene a rideterminare la fiscalità sui prodotti del tabacco per assicurare un maggior gettito, come stabilito dal recente Decreto Legge n. 50, la «Manovra correttiva del bilancio dello Stato».
L’intervento si articola su tutte le componenti fiscali delle sigarette (accisa proporzionale, accisa specifica ed onere fiscale minimo) e sull’accisa minima del trinciato e dei sigaretti.
L’incremento dell’onere fiscale minimo dovrebbe determinare aumenti sui prodotti della fascia di prezzo più bassa e, comunque, la rimodulazione della tassazione nel suo complesso avrà certamente un effetto di incremento dei prezzi.
Al momento in cui scrivo, l’aumento della fiscalità è stato assorbito dai produttori, che non hanno applicato aumenti tariffari, ma nessuno scommetterebbe che questa situazione perdurerà a lungo.
Quello che a noi importa davvero è che si scongiuri la guerra dei prezzi. Abbiamo già visto cosa è accaduto quattro anni fa e se la storia insegna (o dovrebbe insegnare) qualcosa è proprio a non ripetere gli errori del passato.
Solo così garantiremo la tenuta del sistema e gli obiettivi di gettito.
Solo così recupereremo la redditività perduta.
Solo così potremo guardare al futuro del settore con un briciolo di serenità in più, per quanto possibile.
Giovanni Risso