Due chiacchiere tra amici: abolito il plico contabile del Lotto
I tabaccai sono stati finalmente liberati da un’incombenza che durava ormai da troppo tempo: la periodica spedizione degli scontrini del gioco del Lotto.
Per anni ci siamo battuti in tutte le sedi istituzionali affinché qualcuno potesse accogliere la nostra istanza, ossia una ragionevole richiesta di raziocinio, economicità ed ottimizzazione dei processi.
È con estremo orgoglio che oggi, tra i tanti traguardi perseguiti e poi raggiunti dalla FIT a favore della categoria, possiamo annoverare anche l’eliminazione del plico contabile.
Abbiamo aggiunto un ulteriore tassello nella composizione del mosaico che, passo dopo passo, abbiamo costruito a tutela della redditività dei tabaccai, i quali non si vedranno più costretti a recarsi negli uffici postali per spedire un’assicurata postale contenente decine di scontrini.
Gli stessi scontrini che, grazie agli strumenti tecnologici ed informatici in uso e all’attuale sistema di raccolta automatizzata, consentono all’Agenzia di espletare i controlli di rito anche da remoto.
Una razionalizzazione in grado di garantire alla nostra rete di risparmiare denaro, in passato sottratto dalle spedizioni dei plichi ovvero dalle sanzioni che sono spesso ricadute sui tabaccai anche per smarrimenti di scontrini non sempre agli stessi ascrivibili e, al tempo stesso, assicura importanti economie in termini di tempo.
Un aspetto, quest’ultimo, che sono sicuro molti di voi sapranno ben apprezzare, considerate le già innumerevoli incombenze che appesantiscono la gestione dei nostri esercizi. Del resto, quello della semplificazione costituisce un altro incessante obiettivo volto a favorire ed agevolare i processi che gravano sulla categoria.
Permane, infatti, a carico dei soli tabaccai che non si avvalgono del pagamento mediante addebito diretto in conto corrente, il cosiddetto SDD per intenderci, l’onere di trasmettere a mezzo posta elettronica certificata (PEC) la copia dell’attestato di versamento. Un adempimento espletabile in una manciata di minuti, in qualunque orario e standosene serenamente seduti in tabaccheria se non addirittura a casa.
Giovanni Risso