Lotto e lotterie non tradiscono le aspettative
Dalla lettura dei dati sul gioco pubblico, recentemente pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul proprio sito istituzionale, emergono dati confortanti.
Il Lotto ha chiuso il 2016 con oltre il 14% in più della raccolta rispetto al dato dell’anno precedente, regalando soddisfazioni tanto ai giocatori, con oltre 5 miliardi di euro di vincite, quanto alla nostra rete, con una raccolta che ha sfondato gli 8 miliardi.
Un dato rassicurante per la redditività delle nostre imprese che, se da una parte contraddistingue un’annata particolarmente felice e difficilmente eguagliabile, dall’altra conferma le nostre certezze: la solidità e la stabilità che il gioco più antico del mondo ha dimostrato in tutti questi anni non è soltanto frutto del caso.
Quella che, infatti, costituisce la vera «marcia in più» del Lotto rispetto agli altri giochi è la gestione esclusiva da parte della nostra categoria.
C’è da essere orgogliosi e pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti ma, al tempo stesso, moltiplicare gli sforzi per fare in modo che anche in futuro non vengano meno impegno e professionalità che in tutti questi anni sono stati profusi per tenere alto il livello del gioco.
Discorso più o meno analogo interessa il mondo dei Gratta e Vinci.
Del resto, i dati della raccolta delle lotterie istantanee, seppur differenti, devono esser letti con una certa attenzione e valutati anche alla luce del fatto che il gioco è gestito da una pluralità di esercizi e non soltanto dai tabaccai.
Alla lenta flessione fatta registrare dalla raccolta, infatti, fa da contraltare l’aumento del reddito medio per punto vendita grazie alla contrazione della rete di vendita. Una riduzione del numero degli esercizi abilitati alla vendita che non ci riguarda, essendo rimasto pressoché inalterato il numero dei tabaccai abilitati.
Una dato, dunque, anch’esso confortante per la redditività della categoria anche alla luce del fatto che ben oltre i due terzi della raccolta è registrata nelle tabaccherie.
Cifre interessanti, infine, per quel che riguarda le violazioni e le sanzioni AAMS, entrambi in calo nell’ultimo triennio.
Giovanni Risso