Stop al canone Rai!
Giunge a conclusione, dopo anni di diatribe, pareri, ricorsi e tanto malumore l’annosa vicenda del pagamento del canone di abbonamento Rai di tipo speciale sui monitor installati in rivendita per la visualizzazione delle estrazioni del Lotto.
Ci siamo battuti su ogni fronte per fare in modo che questo fastidioso balzello, correlato ad apparecchiature da noi utilizzate esclusivamente a favore della raccolta del gioco per conto dello Stato, fosse eliminato.
Oggi, finalmente, c’è luce in fondo al tunnel!
Infatti, per effetto del piano di aggiornamento tecnologico delle ricevitorie attualmente in corso e grazie agli investimenti effettuati da Lottoitalia Srl, abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che gli attuali dispositivi sono privi del sintonizzatore o di altro apparato esterno idoneo a ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare.
Ciò significa che il tabaccaio che detiene il solo monitor del 10eLotto non è più tenuto a pagare su tale apparecchio alcun canone di abbonamento Rai.
L’aspetto conclusivo della vicenda ora riguarda da quando tutti i tabaccai coinvolti potranno effettivamente smettere di versare la tassa.
Al momento, infatti, stiamo definendo ufficialmente, con gli organi preposti, se l’invio della raccomandata di disdetta avrà effetto dal 1 luglio prossimo ovvero a partire dal 1 gennaio 2018.
Si tratta di un aspetto che, seppur possa sembrare di dettaglio, intendiamo limare e definire per mettere definitivamente una pietra sopra alla questione ed evitare che in futuro possano esserci ancora strascichi o fastidiose conseguenze.
Di certo c’è che nel giro di alcuni mesi la categoria potrà scrollarsi, oltre del versamento di alcune centinaia di euro, anche del paradosso del pagamento di una tassa per un apparato non richiesto ed imposto dalla concessione per la gestione del gioco del Lotto.
Giovanni Risso