Lotterie: due importanti novità

Questa settimana intendo dedicare il giusto spazio a due importanti novità che riguardano il tema lotterie.

Istantanee o differite che siano, infatti, storicamente le lotterie ci riguardano molto da vicino perché costituiscono un prodotto per il quale la nostra rete si è sempre contraddistinta rispetto alle altre, sia in termini di capillarità sul territorio che di fatturato.

E siccome intendiamo eccellere ancora in futuro, la nostra attenzione deve sempre essere puntata anche su tale gioco che ne merita massima da parte di ciascuno di noi.

La prima novità riguarda i Gratta e Vinci e l’eliminazione dell’obbligo di detenzione cartacea dei decreti di indizione e delle probabilità di vincita.

Un vincolo imposto dalle norme di settore ma che, dato anche il numero di lotterie istantanee presenti sul mercato, non era più sostenibile.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dunque, ha condiviso l’avviso espresso dalla FIT ed ha accolto, in toto, le richieste avanzate. D’ora in poi, pertanto, i tabaccai potranno detenere su PC o Tablet in formato digitale copia dei decreti di indizione e delle note informative sulle probabilità di vincita.

Un ragionevole avviso che, mantenendo inalterate le finalità imposte dal legislatore, razionalizza e snellisce un adempimento a nostro carico, grazie all’uso della tecnologia tanto sponsorizzato dalla stessa Pubblica Amministrazione.

La seconda questione, invece, riguarda la recente indizione della lotteria differita abbinata alla manifestazione «Premio Louis Braille».

Abbiamo a gran voce ribadito il nostro disappunto all’indizione annua di questa seconda lotteria differita che, seppur dalla forte connotazione solidaristica, ha evidenziato oggettive difficoltà di gestione di una parte della categoria.

Fortunatamente anche in questa occasione le divergenze rappresentate alle Istituzioni non sono cadute nel vuoto.

Ascoltando le ragioni della categoria è stata rivista la politica sul confezionamento del prodotto e ciascun pacco è oggi composto da 10 biglietti e non più da 20 come lo scorso anno, in modo tale da consentire a tutti i colleghi un più agevole smaltimento dell’obbligatoria fornitura.

                                                                               Giovanni Risso