Diffusione voucher: la rete dei tabaccai è una garanzia
Quando in futuro saremo chiamati a compendiare gli anni più recenti della storia della tabaccherie, senza dubbio il 2015 sarà ricordato come l’anno in cui, prevalentemente attraverso le tabaccherie, sono stati venduti oltre 115 milioni di voucher.
Non lo diciamo noi, sono i dati diffusi dall’INPS e davanti ai numeri, soprattutto quelli ufficiali, c’è davvero poco da aggiungere.
Così, al di là delle molte e pur valide considerazioni che si possono fare sul lavoro accessorio, resta il fatto che il +66% di voucher venduti rispetto all’anno precedente, quasi totalmente nelle nostre tabaccherie, racconta a chiare lettere il successo di una rete, la nostra, che, al servizio dello Stato, per lo Stato raccoglie ingenti entrate erariali.
Non possiamo dunque che rallegrarci dei risultati raggiunti e continuare a lavorare affinché al clamore suscitato dai numeri si aggiunga anche un alto grado di soddisfazione dei nostri clienti.
Siano essi datori di lavoro, siano lavoratori, per entrambi siamo tenuti ad erogare il servizio con professionalità e precisione. Insomma, i voucher devono essere parimenti venduti e pagati. Da lavoratori a lavoratori.
Giovanni Risso