Il sistema concessorio su giochi e tabacchi non si tocca!
Il sistema concessorio italiano per la raccolta di giochi e scommesse non si tocca! Questo il nocciolo della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 22 gennaio scorso che ha promosso a pieni voti il sistema di autorizzazione per la gestione di giochi e scommesse utilizzato dal nostro Paese.
Si tratta di un pronunciamento molto importante, che sicuramente non può non incidere nella lotta ai Centri Trasmissione Dati operanti nel nostro Paese.
Ma non solo.
Spostando la prospettiva al settore dei tabacchi, il principio resta valido. Qualcuno, infatti, volutamente o no, dimentica che il diritto dell’Unione Europea non impone l’abolizione dei monopoli che presentano carattere commerciale, ma solo il loro riordino in modo da eliminare discriminazioni tra cittadini dell’Unione. Tanto è vero che la Corte di Giustizia Europea, esattamente venti anni fa, con la sentenza “Banchero” ha sancito la piena legittimità del sistema italiano di vendita al dettaglio dei tabacchi.
In aggiunta, una costante e consolidata giurisprudenza della Corte ha affermato chiaramente che esistono motivi imperativi di interesse generale quali la tutela della salute pubblica, dei consumatori, dell’ordine pubblico e la prevenzione delle frodi che giustificano l’applicazione di regimi di autorizzazioni ed altre limitazioni.
A fronte di queste evidenze ancora qualcuno non si è messo l’animo in pace, ma noi continuiamo imperterriti la nostra opera di presidio e tutela della rete. Sempre e comunque.