La responsabilità sociale è una priorità FIT
Il 25 settembre scorso, in un’affollata conferenza stampa, è stata presentata la campagna «18+», patrocinata dalla nostra Federazione, da Gtech e dal Moige, diretta a impedire il gioco ai minori di 18 anni. È un tema da sempre al centro della nostra agenda.
L’occasione mi permette di affrontare ancora una volta in modo chiaro l’importanza della responsabilità sociale per la nostra categoria, chiamata sempre più spesso a svolgere un’azione di controllo sul territorio. Questo vale peraltro in quasi tutti i settori in cui operiamo. Vale per il tabacco, dove il rivenditore deve impedire l’accesso al fumo ai minori di 18 anni, al pari di quanto accade per i giochi. Anche nel settore dei nuovi servizi, come le ricariche delle carte di pagamento o i servizi di pagamento, alla nostra categoria è richiesta una funzione di controllo ai fini della lotta al riciclaggio.
Si tratta – come si vede – di un compito importante che ci impone un comportamento ineccepibile e responsabile. Comportamento che peraltro è la giustificazione prima della nostra esclusiva di vendita del tabacco. Ecco perché ritengo sia una priorità assoluta continuare – da una parte – ad investire nella formazione della categoria e – dall’altra – a non mostrare alcun cedimento nei confronti di chi non si impegna in questa direzione. La Federazione non può più tollerare che gli errori di pochi mettano a repentaglio l’immagine e la sopravvivenza di decine di migliaia di aziende, nostre associate, che operano correttamente ogni giorno.
Giovanni Risso