Vendite tabacco in caduta libera
Nel corso del 2013 l’Erario ha perso ben 730 milioni di mancate imposte sulla vendita di tabacco. E Il crollo delle vendite nuoce drammaticamente non solo alle casse dello Stato ma anche a quelle delle nostre tabaccherie.
Contrabbando, contraffazione, sigaretta elettronica e crisi economica, sono i motivi che hanno procurato questa dura battuta d’arresto in un settore in cui operano 56mila aziende nelle quali sono impiegati quasi 150mila lavoratori, più di 100mila famiglie. Aziende che oggi si trovano a far fronte ad oltre 100 milioni di euro di mancati incassi sotto forma di aggio che, a loro volta, avrebbero generato non meno di 30 milioni di imposte.
Sono dati ancor più allarmanti se letti alla luce della quantità di tabacchi venduti. Infatti, negli ultimi 10 anni, si è registrata una contrazione delle vendite di circa 21 milioni di chilogrammi, di cui oltre 10 milioni solo nel periodo 2011/2013.
È quindi molto urgente avviare il tavolo delle trattative per l’aumento dell’aggio a noi spettante che siamo duramente colpiti da questa terribile battuta d’arresto.