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Quando troppo silenzio diventa omertà!

 

È arrivato il momento di decidere.

Ci riferiamo all’annoso tema della sigaretta elettronica, che sta assumendo toni davvero preoccupanti sotto diversi punti di vista.

Non sta certo a noi stabilire la pericolosità o meno sotto il profilo sanitario. Lo ha già fatto l’Istituto Superiore di Sanità affermando, senza mezzi termini, che la sigaretta elettronica è un prodotto comunque pericoloso e, come tale, deve essere venduto in spazi controllati anche per evidenti ragioni fiscali.

E proprio per questo non capiamo perché sia possibile, sfacciatamente, fare pubblicità alla sigaretta elettronica, considerato che è assolutamente vietato farla per le sigarette tradizionali.

Da tempo abbiamo chiesto ai Monopoli di diramare istruzioni sull’argomento perchè la situazione è semplice: se la sigaretta elettronica è da considerarsi assimilabile al tabacco, allora va venduta in tabaccheria e solo lì.

In caso contrario, è un normale prodotto commerciale, vendibile in tabaccheria ai sensi della «Tabella Speciale», anche se ovviamente non in esclusiva.

A questo punto è quindi giunto il momento di decidere, perché non possiamo più accettare di vedere il nostro settore, da sempre strettamente controllato, danneggiato dall’avvento di questo nuovo modo di fumare.

Poco importa se a decidere sarà il Ministero dell’Economia, il Ministero della Salute o il Monopolio.

Certo è che non possiamo accettare che ci siano operatori di serie «A» e operatori di serie «B».

Siamo pronti a dare battaglia, perché a volte troppo silenzio diventa omertà!

Giovanni Risso

La Voce del Tabaccaio

VDT numero 42 dell' anno 2024

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