Ancora una volta il nostro silenzio paga!

La grande «manovra d’agosto» sta concludendo definitivamente il suo iter. Non sembra esserci più spazio per ulteriori modifiche al testo licenziato dal Senato.

Ancora una volta, gli uccelli del malaugurio davano per abolita la nostra categoria. Ancora una volta i disattenti giornalisti, che hanno riportato con enfasi la notizia dell’avvenuta liberalizzazione delle concessioni, sono costretti a precipitose marce indietro. Ancora una volta, la politica di attesa e di rigore istituzionale adottata da sempre dalla nostra Federazione ha pagato.

Non é un caso che l’ultimo giorno utile il Senato in Commissione abbia approvato un emendamento che, di fatto, esclude categoricamente ogni sorta di liberalizzazione della nostra attività per i pesanti risvolti che essa comporta sia in termini di salute pubblica che in termini di effetti sulla finanza pubblica. Alla faccia di tutte le previsioni più nefande pubblicate per settimane sui mass media.

Ancora una volta l’attività della FIT, svolta per lo più proprio durante la pausa estiva, ha pagato!

In verità però il merito di questa scelta del Parlamento non è solo nostro. Noi ci siamo solo limitati a ricordare i grandi vantaggi che il nostro modello presenta per lo Stato e per l’Erario. Tutti riconoscono che il sistema italiano è il migliore del mondo in termini di controllo e di redditività per le casse dello Stato e per la tutela della salute pubblica. Non siamo solo noi a dirlo, ma tutti gli operatori del settore, tutte grandi aziende operanti a livello mondiale. Sarebbe stato quindi semplicemente assurdo cambiare ciò che altri Stati stanno disperatamente tentando di imitare.

Giovanni Risso