Libro Blu, crescono i controlli nel settore del gioco
Sono 22.576 gli esercizi controllati nel corso del 2022 nel settore dei giochi e l’indice di presidio del territorio, ossia il rapporto tra il numero di esercizi controllati e quelli censiti sui sistemi ADM, è pari al 22,18%.
Questo il dato che emerge sull’attività ispettiva svolta dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli riportata sul «Libro Blu» di recente pubblicazione.
Del resto, in Italia le attività di organizzazione ed esercizio dei giochi e delle scommesse sono riservate, per legge, allo Stato (Decreto Legislativo 14 aprile 1948, n. 496. NdR), con il fine di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, contrastare il crimine organizzato, proteggere dal rischio di frodi, nonché salvaguardare i minori di età e i soggetti più deboli da una diffusione del gioco incontrollata, indiscriminata e senza regole.
Per tale ragione l’offerta dei giochi leciti, il cui esercizio è subordinato ad apposita concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio, è soggetta ai costanti controlli da parte di ADM.
Da qualche anno il contrasto del gioco illegale è stato implementato anche grazie al CoPReGI – il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori – presieduto dall’Agenzia e di cui fanno parte anche il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Nell’arco del triennio 2020-2022, l’andamento crescente del numero di controlli è stato dettato anche da un lento ritorno alle attività di verifica del periodo pre-pandemico.
Da un confronto tra il 2021 e il 2022, stando ai dati pubblicati dall’Agenzia, si osserva un aumento del 21,57% del numero di esercizi controllati, mentre il numero di violazioni amministrative e il numero di atti di accertamento sono incrementate, rispettivamente, del 3,75% e del 3,17%.
Per il 2022 le attività di controllo e contrasto all’evasione fiscale hanno portato all’accertamento di 448,72 milioni di euro, registrando un decremento del 34,84% rispetto all’anno precedente.
Prosegue, invece, il trend decrescente del numero di sanzioni irrogate, diminuite del 12,35% rispetto al 2021.
Ovviamente si tratta di dati che interessano tutti i settori del gioco, tenuto conto che i controlli dell’ADM vengono eseguiti nei confronti dei concessionari, dei punti vendita, sul web, sulle piattaforme, sui sistemi e sulle diverse tipologie di apparecchi.
Ma, da quanto si apprende, il presidio del gioco legale è proseguito spedito anche nell’anno appena concluso.
Infatti, stando a quanto recentemente riferito da Mario Lollobrigida, Direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli «nel corso del 2023 sono stati effettuati 27.000 controlli e 12.000 controlli specifici di contrasto al gioco minorile». Dato, quest’ultimo, che certifica lo sforzo crescente per contrastare l’illegalità e rendere il gioco pubblico sempre più sicuro.