Lotteria Italia confermata
Con una nota del 26 gennaio scorso il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha trasmesso, per l’acquisizione del prescritto parere parlamentare, lo schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nel 2024.
Si tratta di una «tappa» obbligata nel percorso che conduce all’adozione del provvedimento definitivo per l’annuale indizione delle lotterie nazionali ad estrazione differita. Come di consueto, infatti, l’iter prevede che lo schema di decreto venga assegnato alle competenti commissioni parlamentari di Camera e Senato, le quali sono chiamate ad esprimere il proprio parere entro 30 giorni dall’assegnazione.
Entro i primi giorni di marzo, dunque, si avrà la conferma definitiva e se, formalmente, la Lotteria Italia sarà, anche per il 2024, l’unica lotteria differita.
C’è da dire però che, al di là degli aspetti formali, non sono previste sorprese. Dalla lettura della relazione accompagnatoria al decreto stilata dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, infatti, il risultato appare piuttosto scontato.
Del resto, «...nel tentativo di rivitalizzare il settore, il numero delle lotterie è stato, progressivamente, drasticamente ridotto – e, prosegue l’ADM – i deludenti risultati raggiunti, che hanno comportato il ricorso all’integrazione della massa premi a carico dei fondi appositamente stanziati sul previsto capitolo del Bilancio dello Stato al fine di consentire una congrua attribuzione di premi […] nonché l’assenza di domande, da parte degli enti organizzatori, finalizzate all’abbinamento di lotterie nazionali a manifestazioni o eventi, hanno portato alla scelta di indire la sola Lotteria Italia».
Una conclusione, quella di indire la sola Lotteria Italia, che trova ormai terreno fertile già da diverso tempo, sebbene la normativa di settore preveda la possibilità di effettuarne, fino a un numero massimo di dodici per ogni anno, oltre ad una lotteria internazionale.
La drastica riduzione delle lotterie ad estrazione differita è, secondo l’Amministrazione, da ricondurre alla crescente disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di gioco.
«Le ragioni di tale trend negativo – si legge infatti nella relazione tecnica – possono rinvenirsi, in primis, nell’incremento delle offerte di gioco, soprattutto con prospettiva di vincita immediata, che ha determinato una pesante diminuzione dell’interesse nel pubblico. In secondo luogo, nel tempo, si è perso il senso tradizionale dell’abbinamento a manifestazioni ed eventi conosciuti e apprezzati dal pubblico e la richiesta degli organizzatori è stata spesso finalizzata unicamente ad ottenere un contributo di tipo economico che si è, peraltro, rivelato in relazione ai previsti meccanismi di quantificazione, di modestissima entità attesi i risultati conseguiti».
Unico baluardo nel comparto delle lotterie differite, dunque, è rappresentato ancora dalla Lotteria Italia che, forte della sua tradizione, nella passata edizione ha registrato un +10% rispetto all’anno precedente (6.703.526 biglietti venduti rispetto ai 6.013.665 del 2022. NdR).
Confermata anche per la prossima edizione l’assenza di un Gratta e Vinci abbinato, scelta adottata in relazione alla disposizione di legge che impone il divieto di qualsiasi forma di pubblicità relativa a giochi e scommesse con la sola esclusione delle lotterie ad estrazione differita.
Grande fiducia per il successo del gioco, invece, è riposta nell’abbinamento della lotteria a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di richiamo nazionale. Secondo l’ADM, si tratta di un elemento importante, anche in termini di entrate erariali, considerato che l’impatto mediatico esercitato dal messaggio televisivo è in grado di suscitare curiosità nei confronti della lotteria e un maggior interesse da parte del pubblico.