Mondo del tabacco, contro gli illeciti arriva «M.A.C.I.S.T.E»
Un monitoraggio permanente del fenomeno del contrabbando nel settore dei tabacchi lavorati e delle e-cig in Italia. È l’obiettivo del progetto M.A.C.I.S.T.E. – Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settore Tabacchi E-cig – per il contrasto all’illecito nei tabacchi in Italia, promosso dalla Fondazione Osservatorio Agromafie in collaborazione con Philip Morris Italia e con il coinvolgimento di Eurispes, presentato di recente a Roma.
Un progetto che prevede un monitoraggio permanente del fenomeno che si concretizzerà nella realizzazione di un rapporto annuale cui verranno chiamati a partecipare i principali protagonisti del settore.
«La Fondazione Osservatorio Agromafie si prefigge l’obiettivo di analizzare il fenomeno del contrabbando e della contraffazione nel settore del tabacco. Ciò anche al fine di prevenire il reimpiego degli utili nel sostegno alla manovalanza e al finanziamento di ulteriori attività criminali, droga, armi, fino al terrorismo internazionale», spiega il Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie, Gian Carlo Caselli.
«Il mercato illecito, anche per il 2021, priva alle casse dello Stato circa 400 milioni di euro, oltre ad esporre i consumatori a prodotti di scarsa qualità per la mancanza di controlli e per l’utilizzo di sostanze chimiche proibite. Ecco perché – ha detto il Presidente Nazionale Coldiretti, Ettore Prandini – occorre difendere in nostro patrimonio produttivo dalle frodi con l’Italia che è il primo produttore europeo di tabacco».
«L’osservatorio e l’analisi dei dati è fondamentale per garantire un’operatività di filiera controllata e in grado di essere tracciata e monitorata», ha sottolineato il Direttore Generale ADM, Marcello Minenna ricordando inoltre che «nel contrasto al contrabbando il monopolio distributivo nel settore dei tabacchi è un elemento virtuoso, perché garantisce un sistema di tracciamento e controllo che consente di distinguere la qualità dei prodotti». Anche di quelli di nuova generazione che consentono maggiori possibilità di contrasto all’illecito.
«È molto più difficile fare un prodotto a tabacco riscaldato rispetto a una sigaretta tradizionale – ha spiegato Marco Hannappel, Presidente e AD di Philip Morris Italia – e con i prodotti di alta innovazione, come ad esempio le Heets, la contraffazione è più difficile. Ma in futuro anche la tecnologia del contrabbando evolverà, purtroppo, ed è per questo che è importante l’Osservatorio e il suo compito di monitorare anche i nuovi prodotti».
Fondamentale, nel contrasto all’illecito, l’azione delle Forze dell’Ordine, in particolare delle Fiamme Gialle, rappresentate dal Gen. Carlo Ricozzi, Ispettore per gli Istituti di Istruzione della GdF. «L’Italia – ha detto – non è solo un Paese di consumo, ma anche di passaggio di prodotti illegali. Infatti, abbiamo registrato nel corso del biennio del Covid, una recrudescenza del fenomeno attraverso maggiori sequestri di sigarette di contrabbando. In termini percentuali c’è stato un aumento dei prodotti sequestrati del 71%. Mentre in quelli assoluti, abbiamo sequestrato 201 tonnellate di tabacchi lavorati esteri nel 2019 e 345 tonnellate nel 2020».
Insomma, un sistema complesso quello della filiera del tabacco, che ha bisogno di costante attenzione e salvaguardia. Proprio quello che si propone di fare il progetto M.A.C.I.S.T.E. che, come ha evidenziato il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, in conclusione dei lavori: «vedrà il Ministero a suo fianco, come tutte le attività di contrasto agli illeciti nel settore del tabacco».