«La FIT c’è sempre stata»: Anche a distanza, è importante dimostrarsi uniti
Si è tenuta, il 21 ottobre scorso, l’Assemblea Nazionale Ordinaria della Federazione Italiana Tabaccai.
Un evento anomalo per la storia della nostra Federazione in quanto, a causa delle norme di prevenzione del Covid-19 vigenti, non è stato possibile lo svolgimento dell’incontro in presenza.
All’iniziale entusiasmo di potersi finalmente ritrovare di persona dopo il difficile periodo del lockdown, ha fatto seguito l’inevitabile decisione di riprogrammare l’Assemblea in modalità telematica.
Erano dunque presenti nella sede centrale della FIT di Roma, il Presidente Nazionale Giovanni Risso, il Vicepresidente Nazionale Vicario Mario Antonelli, il Vicepresidente Nazionale Giovanni Catelli e il Segretario Generale Stefano Bartoli, mentre erano in collegamento, tramite piattaforma telematica, i 110 Presidenti Provinciali.
Ha aperto il singolare incontro il Presidente Nazionale Risso, che ha nominato come Presidente di Assemblea Mario Antonelli e come Vicepresidente Giovanni Catelli.
Durante la sua relazione, che è stata poi approvata all’unanimità dai partecipanti, Risso ha ribadito come, in quello che ha rappresentato «l’anno più duro» che si sia mai trovato ad affrontare nei suoi mandati, la sicurezza continui ad essere al primo posto nella scala di priorità, per poi illustrare gli obiettivi raggiunti, le novità e gli impegni futuri.
Anche in fase di straordinaria emergenza come quella in corso, la FIT continua a dimostrarsi presente e attenta a rispondere a tutte le necessità dei suoi associati.
Quella dei tabaccai si conferma una rete sempre più in divenire che, anche in un momento storico difficile come una pandemia globale, ha saputo essere sempre presente con i suoi numerosi servizi per il cittadino, traendo energia vitale dalla sua compattezza sindacale.
Sono stati successivamente presentati e approvati il bilancio consuntivo 2019, con la relazione del collegio dei Sindaci, letta da Antonio Carestia e il bilancio preventivo 2020.
Si è poi proceduto con la votazione, che si è avvalsa di un’evoluta tecnologia da remoto, mentre i due Presidenti presenti hanno votato per alzata di mano.