Riscossione vincite, attenzione al termine di decadenza
Nel pieno dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, oltre all’interruzione delle attività di raccolta, furono sospesi anche i termini di decadenza per il pagamento delle vincite al Lotto, SuperEnalotto e di tutti i giochi ad essi riconducibili (10eLotto, WinforLife, MillionDay, etc.).
Come molti ricorderanno, il provvedimento fu varato dagli addetti di Piazza Mastai onde limitare gli spostamenti e non correre il rischio che, prese dal comprensibile timore di non poter più incassare la vincita realizzata, le persone potessero uscire di casa soltanto per mettersi in fila fuori dagli esercizi al fine di ottenere quanto dovuto.
Si decise così di rassicurare tutti i giocatori che il loro diritto all’incasso della vincita non sarebbe andato perduto e, all’atto pratico, i termini di decadenza furono prontamente interrotti.
Nei giorni scorsi ne è stato disposto il ripristino.
Con una determina a firma del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, pubblicata sul sito istituzionale www.adm.gov.it, infatti, è stato stabilito che, a decorrere dal 24 giugno 2020, riparte il conteggio dei termini di decadenza del diritto alla riscossione delle vincite conseguite ai giochi numerici a quota fissa e a totalizzatore previsti dai rispettivi regolamenti.
La decisione, adottata a valle di una serie di provvedimenti che, hanno consentito la riattivazione della raccolta in tabaccheria del gioco pubblico legale, è scaturita in considerazione del fatto che nell’attuale fase dell’emergenza epidemiologica, il Governo ha disposto un graduale ripristino degli spostamenti fisici sul territorio.
Si tratta dell’ennesima tessera che, unendosi a tutte le altre che riguardano il gioco pubblico, completa il complesso puzzle del comparto.
Un settore che necessita ancora di tempo prima di poter tornare ai livelli ante-Covid ma che, passo dopo passo, si avvia a recuperare fiducia. Un ulteriore filo di speranza, di cui tutti abbiamo bisogno per poter tagliare i ponti con gli ultimi mesi ed accorciare quanto più possibile i tempi per il ritorno alla normalità.
Attenzione però a non cadere in errore. Stando a quanto disposto dall’Amministrazione, infatti, la ripresa del computo dei termini di decadenza per le vincite totalizzate ai giochi indicati, significa che a decorrere dalla data indicata i giocatori disporranno dei soli giorni residui rimanenti dal momento della sospensione dei termini e non di tutti i 60 giorni generalmente previsti per l’incasso dei premi.
La pubblicazione del provvedimento da parte di ADM effettuata l’8 giugno scorso, ossia con largo anticipo rispetto alla ripresa del computo dei termini, come detto prevista per il 24 giugno, è stata effettuata anche al fine di garantire trasparenza.
Avvisare con congruo anticipo l’utenza, infatti, significa garantire ai giocatori la possibilità di procedere in tempo utile alla riscossione delle vincite indicate, soprattutto quelle la cui scadenza per la riscossione è prossima alla data di sospensione dei termini decadenziali.
È buona norma, quindi, non indugiare ed avvisare i giocatori affinché, qualora detengano ancora scontrini vincenti non incassati, procedano tempestivamente alla riscossione, onde evitare la scadenza dei termini e perdere così il diritto all’incasso.
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Lotteria Italia 2019: scade il termine per l’incasso delle vincite
Il 7 luglio 2020 scadrà il termine per l’incasso delle vincite della Lotteria Italia 2019. Dopo tale data, quindi, non potranno essere reclamate le vincite relative ai biglietti vincenti ed alle matrici.
Ne deriva pertanto che il 7 luglio è anche l’ultimo giorno utile per i tabaccai che hanno venduto i biglietti vincenti di poter richiedere a Lotterie Nazionali il pagamento dei premi a loro destinati.
Quindi, qualora non l’abbiate ancora fatto, controllate se le matrici in vostro possesso sono quelle da cui è stato staccato uno dei tagliandi vincenti. Nel caso... affrettatevi!
Articolo integrale VDT n. 24 del 22 giugno 2020