PuntoPoste e tabaccai: realtà consolidata
Questa settimana voglio che a «parlare» siano le parole usate da Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, nel corso dell’assemblea degli azionisti.
«L’accordo con la Federazione Italiana Tabaccai – ha detto Del Fante – è una realtà più che consolidata. Entro fine anno avremo 3.500 tabaccai titolari di licenza PuntoPoste, che oltre a fornire servizi come bollettini e ricariche diventeranno punti di ritiro e consegna per tutti i soggetti attivi nell’e-commerce. Già oggi sui principali operatori di e-commerce si può selezionare l’acquisto con consegna presso il tabaccaio. È un risultato molto importante».
Non posso che sottoscrivere appieno, è davvero un risultato molto importante. Perché conferma l’importanza strategica tanto dell’intera rete delle rivendite che della singola tabaccheria, sempre più negozio di vicinato, sempre più punto di aggregazione, sempre più luogo dove le piccole incombenze quotidiane divengono più facilmente risolvibili.
Una vocazione, oltre che un dato di fatto, che Poste ha ben saputo misurare quando, sulla base dell’accordo sottoscritto mesi fa, ha affidato a noi tabaccai l’erogazione dei principali servizi postali nei comuni italiani sprovvisti di un ufficio postale.
Lo dissi già in quell’occasione, lo ribadisco adesso. Il servizio di consegna e ritiro pacchi in tabaccheria – che, come evidenziato dai risultati dell’Osservatorio sulle tabaccherie (allegato alla VdT n. 20. NdR), è già tra i più graditi in assoluto dalla clientela – è solo il primo di una lunga serie che permetterà alle nostre rivendite di evolversi e mantenersi competitive su un mercato in continuo mutamento.
Insomma la strada verso l’innovazione continua, i risultati si consolidano, il gradimento dei nostri clienti cresce.
C’è di che essere soddisfatti, nella consapevolezza di essere appena all’inizio, perché, ve lo avevamo già annunciato, si tratta solo del primo passo su una strada che, grazie al rafforzarsi dell’alleanza con Poste Italiane, ci porterà lontano.
Giovanni Risso