Ricariche Postepay: le regole d’oro!
Il servizio di ricarica delle carte prepagate Postepay ha acquisito un’importanza crescente nel panorama dei servizi di «pubblica utilità» che il tabaccaio, grazie al contratto di collaborazione con LIS IP SpA, mette a disposizione della propria clientela.
Le rivendite svolgono quotidianamente decine e decine di operazioni e, pertanto, riteniamo utile mettere a fattor comune le raccomandazioni che giorno per giorno emergono durante l’attività di assistenza.
L’obiettivo è migliorare la qualità di lavoro ed evitare errori che possono generare disservizi alla categoria ed ai clienti.
Appare, dunque, di fondamentale importanza prestare la massima attenzione nella corretta esecuzione delle singole operazioni che, peraltro, significa più semplicemente porsi al riparo da discussioni ed inutili perdite di tempo.
Per tale ragione proponiamo un breve e sintetico «ripasso» dei principali punti di attenzione che, oltre a garantire il rispetto degli oneri contrattuali, evitano di incappare in spiacevoli contrattempi.Del resto sono indicazioni e raccomandazioni già illustrate nei corsi di formazione obbligatori per l’abilitazione all’erogazione di tale servizio.
Innanzitutto, occorre tener sempre bene in mente quattro regole d’oro:
1) verificare che il documento d’identità sia valido e che i dati presenti sul medesimo siano coerenti con quelli acquisiti attraverso il codice fiscale;
2) non accettare mai di ricaricare una carta in assenza del soggetto pagatore;
3) eseguire le indicazioni di erogazione fornite dal terminale e consegnare sempre il pre-scontrino al cliente;
4) previa convalida da parte del cliente del pre-scontrino farsi consegnare il saldo dell’operazione e poi confermare l’esecuzione dell’operazione di ricarica.
I primi due punti attengono più propriamente alla regolare esecuzione del servizio, anche in considerazione del ruolo che il tabaccaio è chiamato a svolgere nell’ambito dello svolgimento delle operazioni di ricarica di una carta prepagata, sul quale vigono disposizioni di legge e direttive stringenti.
Attenzione quindi a non sottovalutarle perché ciò potrebbe comportare anche gravi conseguenze in virtù delle attività di controllo svolte dalle autorità preposte. La altre due regole invece, seppur apparentemente scontate, hanno acquisito negli ultimi tempi un interesse crescente in seno alla categoria in virtù del numero di raggiri perpetrati a carico dei tabaccai. Per tale ragione non smetteremo mai di ribadirle, auspicando che i rivenditori non si vedano più costretti a dover fare i conti con scaltri truffatori che, una volta ottenuta la ricarica, si danno alla fuga con le scuse più disparate.
Ulteriore aspetto degno di nota, è il corretto censimento del cliente nella fase di effettuazione della ricarica.
A distanza di mesi dall’avvio del servizio con LIS IP, infatti, ancora troppo spesso i documenti di identità non vengono correttamente acquisiti.
In proposito occorre ricordare che tali situazioni determinano un aggravio operativo per le successive operazioni di ricarica, dal momento che in caso di precedente errore il tabaccaio sarà nuovamente tenuto ad effettuare il processo di acquisizione del documento.
È pertanto di fondamentale importanza porre la massima cura nella gestione di tale aspetto del servizio, attenendosi alle linee guida (disponibili sul Portale Rivenditori di Lottomatica Servizi. NdR) e ponendo attenzione alla qualità delle immagini dei documenti di identità acquisiti.
Per la migliore riuscita di tale operazione è indispensabile l’utilizzo del lettore codice a barre 3D (Zebra) in dotazione.
Occhi ben aperti quindi e massima attenzione perché la prudenza non è mai troppa!
BOX
Come effettuare la scansione del documento del cliente
• Utilizzare esclusivamente il BCR 3D Zebra assicurandosi che l’anteprima dell’immagine mostrata sul video del terminale sia leggibile, altrimenti ripetere l’operazione (tasto «scansiona di nuovo»);
• verificare sempre che i dati sul terminale corrispondano a quelli riportati sul documento acquisito, facendo attenzione ad inserire il numero corretto del documento che è riportato sul fronte (nella carta d’identità elettronica è in alto a destra) non confondendosi con il numero seriale. Ricordate che nelle patenti il numero del documento è riportato nella voce n. 5;
• scansionare i documenti d’identità in originale. Sono ritenuti validi la carta d’identità, il passaporto, la patente di guida del cliente pagatore o i documenti emessi dalle autorità italiane (nel caso di stranieri);
• non effettuare scansioni di fotocopie o di foto effettuate con il cellulare;
• nel caso di vecchia carta d’identità effettuare la scansione fronte e retro del documento, avendo cura di togliere eventuali plastiche protettive e tenendo ben aperto il documento per la lettura di tutti i dati;
• non tenere il documento in mano ma posizionarlo su di un piano, assicurandosi che non sia esposto a fonti di luce dirette, generanti riflessi.