Gioco del Lotto: dal 1 luglio 2019 la ritenuta sulle vincite al 10eLotto passa all’11%
Tra le tante novità recentemente introdotte dal nuovo Governo in materia di giochi pubblici con vincite in denaro spicca anche l’aumento dell’aliquota sulle vincite al 10eLotto.
L’ennesimo provvedimento in tema di gioco è stato adottato a sostegno del Reddito di cittadinanza e di Quota 100, novità varate dalla compagine governativa con l’approvazione del Decreto Legge n. 23 dello scorso 28 gennaio.
Seppur il decreto legge risulti al momento ancora in fase di conversione, l’aumento della ritenuta sulle vincite al 10eLotto non potrà essere scongiurato, dal momento che lo stesso appare indispensabile per il reperimento dei fondi necessari a copertura dei maggiori oneri a carico dello Stato derivanti dai provvedimenti adottati.
Secondo le stime del Governo, peraltro in parte contestate dal Servizio Studi dell’Ufficio di Bilancio, l’innalzamento di 2 punti percentuali dell’aliquota sulle vincite al 10eLotto dovrebbe garantire un aumento del gettito di circa 131 milioni di euro annui a decorrere dal 2020. Per l’anno in corso, invece, in ragione della decorrenza della disposizione dal 1 luglio 2019, la stima di incremento di gettito è pari a circa la metà, ossia 66 milioni di euro.
La decorrenza al 1 luglio 2019 si rende necessaria per consentire alla società concessionaria di poter provvedere alle implementazioni e alle modifiche dei sistemi di gioco con riferimento sia agli aspetti di elaborazione e contabili, che in relazione alla revisione dei moltiplicatori delle vincite, al fine di garantire premi netti di importo pari a 1 euro o multipli ed evitare, dunque, vincite con parti centesimali.
Purtroppo non è la prima volta che si attinge alle tasche dei giocatori del Lotto per sostenere misure di vario genere e natura.
La ritenuta sulle vincite al Lotto, infatti, era già stata ritoccata al rialzo nel settembre 2017 (per effetto delle misure varate nell’aprile del medesimo anno con il DL n. 50), passando dal 6 all’8% tanto per il Lotto tradizionale, quanto il 10eLotto, per sostenere le iniziative varate a favore degli enti territoriali, per le zone colpite da eventi sismici e le misure di sviluppo.
In poco meno di due anni, dunque, la tassazione delle vincite dei giochi numerici a quota fissa è salita di 2 punti percentuali sul Lotto tradizionale ed è quasi raddoppiata per il 10eLotto, passando, in quest’ultimo caso, dal 6 all’11%.
Senza considerare che, a differenza degli altri giochi, per i giochi numerici a quota fissa la ritenuta si applica sulle vincite di qualsiasi importo.
A Palazzo Chigi si dicono tranquilli che questo ulteriore aumento non avrà effetti sulla raccolta del gioco, così come avvenuto nel 2017.
Noi non possiamo che augurarcelo, ricordando però che in quell’occasione, contestualmente al rialzo dell’aliquota, fu introdotta anche la nuova formula di gioco, opzionale e complementare al 10eLotto denominata DOPPIO ORO, attraverso la quale venne aumentata la frequenza di vincita con l’obiettivo di sostenere la raccolta del gioco adeguando l’offerta alle richieste dei giocatori.
Vedremo se, e soprattutto in che termini, anche in questa occasione verrà utilizzata la medesima lungimiranza per garantire un sostegno alla raccolta attuale.
Nel frattempo, in attesa degli sviluppi operativi, l’accettazione delle giocate in abbonamento per la partecipazione al gioco del 10eLotto è consentita, in via temporanea, solo per i concorsi effettuati entro il 29 giugno 2019, così come stabilito nella determina dirigenziale pubblicata il 1 marzo scorso sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.